venerdì 15 maggio 2015

Il programma economico della Germania nazista

Il 22 giugno 1940, come gran capo del piano quadriennale, Herman Göring ordinò che riflettono sull'organizzazione economica dell'Europa dopo la guerra. In seguito a questo, la Cancelleria del Reich ha prodotto un memorandum il 9 luglio 1940 come base per l'organizzazione della nuova Europa economica voluta dai nazisti. In questo memorandum, ci sono alcune linee di lavoro:

    "Le parti d'Europa sotto l'influenza della Germania devono essere unificati nello stesso modo come altre aree del territorio, come gli Stati Uniti e la Russia. La creazione di una zona economica su scala europeo è stato impedito arbitrariamente dopo la seconda guerra mondiale dai trattati di Versailles "
idea: Uno spazio economico europeo
"Uno dei problemi è che il Trattato di Versailles (e seguenti) ha creato 7000 km di confini nuovi doganali."
idea: i confini sono barriere
"Le valute dell'Europa centrale devono essere collocati in modo uniforme attraverso la definizione di un tasso di cambio fisso tra quelle di altri paesi e il Reichsmark."
idea: un tasso fisso tra le monete europee
"Le barriere commerciali in Europa centrale dovrebbero essere aboliti."
idea: eliminazione dei dazi
"Il danno ai singoli settori può essere evitato la conclusione quota, accordi sui prezzi e di vendita tra gruppi economici nei rispettivi paesi. Allo stesso modo l'agricoltura potrebbe essere protetta da misure che devono essere adottate dalla le agenzie Reich e le loro controparti in altri paesi."
tra l'altro, idea: una politica agricola comune

E, sempre secondo il memorandum, qui sono i principali benefici che fornirebbe la comunità economica voluta da parte dei nazisti:
"La possibilità di una produzione razionale e di messa a fuoco le preoccupazioni più efficienti nei siti più favorevoli, eliminando fabbriche inefficienti e terminare il movimento non redditizie delle merci."
idea: posti di lavoro trasferiti al più conveniente per le imprese
"L'espansione di spazio commerciale senza dazi doganali"
idea: un mercato unico
"Aumentare il leveraggio nei negoziati commerciali e le relazioni con gli altri paesi."
idea: insieme siamo più forti nel l'economia globale.
Il memorandum è stato tradotto in inglese qui. Vi è il link per l'originale in tedesco. Si fecce un incontro presso il Ministero dell'Economia del Reich guidato da Walther Funk 22 luglio 1940 dove si è lavorato su queste tracce e lo stesso Walther Funk ha tenuto un discorso il 25 luglio 1940 che spiega la sua strada per raggiungere i suoi obiettivi e la trasformazione dell'Europa in un'economia di pace sotto la guida tedesca. Essa afferma che ci vorrà tempo e si deve procedere per gradi.Qui altri testi degli archivi nazisti rivelati, tradotto o no, dalla Fondazione Rath.
Così riassumiamo le idee:
- Una zona economica europea- Senza frontiere- senza dazi- Un mercato unico,- Una politica agricola comune,- Il trasferimento di fabbriche per più redditizio,- Un tasso fisso tra le valute,- E l'idea che
più la zona di libero scambio economica è ampia e più farà leva per negoziare nel commercio internazionale

Ecco qui il piano nazista per l'economia dopo guerra in Europa ! Non vi è alcuna necessità di una forte critica per rendersi conto che queste proposte sono state adottate e attuate ora ed che la cosa si chiama 'Unione europea.
Eppure sapevamo già allora cosa queste idee provocherebbero, se fossero state attuate.L'ambasciatore italiano a Berlino, Dino Alfieri, ha fatto un rapporto il 01 agosto 1940 per quanto riguarda il piano economico tedesco. Egli spiega il desiderio nazista di dividere il mondo in zone economiche, ancorando al Reichmark le valute dell'Europa, e sotto l'egida di una moneta stabile (forte), il Reichsmark, la Germania avrebbe riservato la produzione industriale a scapito di altri paesi. Alfieri precisa, inoltre, che in queste circostanze il ruolo dell'Italia sarebbe sollo di agricoltura, eppure il paese ha bisogno anche
"di una larga attività industriale per assicurare l’impiego di tutte le forze lavoratrici". Egli continua a dare il suo parere, "tenendo presente la nostra situazione industriale e commerciale" nel Paese, si doveva evitare, egli scrive, "la costituzione di queste zone economiche in cui i nostri interessi verrebbero fatalmente ad essere sacrificati"
Questo rapporto può essere trovato nel libro "Storia delle Relazioni Internazionali", edizioni Monduzzi.
Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio circa l'essenza nazista dell'Unione europea, ed i risultati che avrebbe portato, è ora necessario trarre le necessarie conclusioni.
'Hanno' fatto tutto cio che i nazisti avrebbero fatto se avessero vinto la guerra.


Gigi Houille



venerdì 20 marzo 2015

Arresto politico in Francia !!


Uno candidato UPR alle elezione “départementales” è stato arrestato due giorni fa. Sono venuti a prenderlo a casa sua 5 'gendarmes' con due macchine e con giubbotti antiproiettile.



1/ La bandiera blu stellata sui municipi in Francia.

La storia inizia qualche mesi fa.
Questo candidato dell'UPR, Yannick Hervé, ha studiato i trattati europei e la costituzione francese. E ha scoperto che nella costituzione europea del 2005 rifiutata dai Francesi nel famoso referendum, c'era il riconoscimento della bandiera europea. Pero di questa bandiera non se ne parla nel trattato europeo. I burocratici volendo avere più chance possibile per far consenso, avevano tolto questa domanda dal trattato di Lisbona.

Quindi per legiferare sui simboli europei, molti paese hanno ratificati questi nella dichiarazione 52 alla fine del trattato sul funzionamento dell'UE. La dichiarazione 52 dice questo:
  1. Dichiarazione del Regno del Belgio, della Repubblica di Bulgaria, della Repubblica federale di Germania, della Repubblica ellenica, del Regno di Spagna, della Repubblica italiana, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lituania, del Granducato di Lussemburgo, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica d'Austria, della Repubblica portoghese, della Romania, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca relativa ai simboli dell'Unione europea.
Il Belgio, la Bulgaria, la Germania, la Grecia, la Spagna, l'Italia, Cipro, la Lituania, il Lussemburgo, l'Ungheria, Malta, l'Austria, il Portogallo, la Romania, la Slovenia e la Repubblica slovacca dichiarano che, per essi, la bandiera rappresentante un cerchio di dodici stelle dorate su sfondo blu, l'inno tratto dall'«Inno alla gioia» della Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven, il motto dell'Unione «Unita nella diversità», l'euro quale moneta dell'Unione europea e la giornata dell'Europa del 9 maggio continueranno ad essere i simboli della comune appartenenza dei cittadini all'Unione europea e del loro legame con la stessa.

In fatti, la Francia non fa parte dei paese ad avere ratificato la dichiarazione 52, quindi non ha riconosciuto questa bandiera come un suo simbolo. Questo non è neanche una bandiera, questo è solo il simbolo di un programmo politico che non ha mai vinto nessuna elezione !

Aggiungiamo che l'articolo 2 della costituzione francese dice che il simbolo nazionale è la bandiera blu, bianco, rosso. E che il titolo XV della stessa costituzione dal 1992 non definisce mai l'uso della bandiera europea. Al massimo, l'articolo 88-1 dice: “ La Repubblica partecipa alle comunità europee ed all'unione europea, costituite da Stati che hanno scelto liberamente, in virtù dei trattati che le hanno istituite, di esercitare in comune certe delle loro competenze” E NIENTE ALTRO !

Aggiungiamo ancore la circolare ministeriale 246 del 6 maggio 1963 del ministero dell'interno indirizzata ai prefetti, che per l'uso della bandiera europea dai municipi, precisava che in modo occasionale, per le grande circostanze della vita del comune, non c'era obiezione particolare. Di più questo testo ricordava che solo la bandiera francese sarà utilizzata per le feste nazionale. Ecco il testo originale:
Circulaire n° 246 
« Objet : Pavoisement des édifices publics aux couleurs de l'Europe
Répondant à un appel lancé par l'Association française pour le Conseil des communes de l'Europe, un certain nombre de municipalités ont décidé de faire pavoiser les édifices publics aux couleurs de l'Europe à l'occasion de chacune des grandes circonstances de la vie communale. De telles décisions ne soulèvent aucune objection de principe dès lors qu'elles concernent effectivement le drapeau adopté en 1955 par le Comité des ministres du conseil de l'Europe : douze étoiles sur champ d'azur. Vous aurez soin cependant de rappeler aux maires, chaque fois que vous serez saisi d'une délibération prise dans ce but, que le drapeau tricolore reste le seul emblème qu'il convient d'arborer sur les bâtiments publics pour la célébration des fêtes nationales. »

Nessuna legge, nessuno decreto, fu mai adottato in Francia in questo senso, nemmeno una decisione europea che costringerebbe i paesi membri.

La possibilità di usare la bandiera europea rimane quindi une scelta, ma:
  • La bandiera europea non ha nessuna definizione giuridica in Francia.
  • Se niente fa ostacolo al suo uso, niente lo definisce. Questo argomento potrebbe quindi essere usato per qualsiasi stoffa colorata visto che avrebbe lo stesso livello di definizione giuridica.
  • Ma questa scelta libera non può essere una decisione unilaterale del sindaco che imporrebbe allora sua libertà personale a suoi amministrati. Dovrebbe al minimo essere appoggiato da un voto formale del consiglio comunale o, meglio, da un referendum popolare
Tutte queste precisioni, il candidato Yannick Hervé dell'Union Populaire Républicaine, le scrive in una lettera che sistematicamente manda ad ogni sindaco che appende al municipio la bandiera blu stellata. Sulla lettera, prima di firmare si leggono queste parole :

Del fatto del carattere non costituzionale dell'uso della bandiera europea, vi chiedo, nel nome dell'Union Populaire Republicaine, di fare sganciare questa bandiera al più presto et di conservare unicamente, come i testi regolamentari lo consigliano e la costituzione lo imponga, la bandiera francese definita nel suo articolo 2.”


2/ I sganciamenti di bandiere europee

Tutti sano che Moscovici è diventato commissario europeo nella nuova commissione. Quindi, come era deputato, si doveva fare un elezione per prendere il suo posto. Ovviamente, l'UPR ha presentato un suo candidato e fu Yannick Hervé a fare campagna. Ma l'UPR che può adesso inorgoglirsi di più di 7000 tesserati (per la Francia, diventa quasi il settimo partito in numero di tesserati e cresce del 80% al anno), non ha ricevuto nessuno minuto in TV e appena due piccoli articoli nella stampa. I media mainstream fanno sempre la loro prescelta per i cittadini, scelgono i partiti che non fanno paura al sistema. Quindi 95% del tempo parlavano del PS di Hollande, Del UMP di Sarkozy e del FN di Le Pen. Allora per fare parlare di lui, Yannick Hervé ha invitato tutte le stampe sulla piazza del municipio e promesso una sorpresa. E' venuto solo un canale TV che poi non ha neanche messo in onda la video, solo su internet. E la sorpresa era di sganciare la bandiera blu stellata dal municipio per poi la dare il commissariato (cosi non può essere coinvolto per furto) con una maincourante per non rispetto della costituzione.


3/ La moda 

Ovviamente, questo fatto non ha interessato nessuna stampa pero, é andato di moda di continuare a sganciare le bandiere per darle alla polizia nello stesso modo. Il scopo è di non finire in galera per furto e di provare ad andare in tribunale per violazione della costituzione Ad oggi più di 120 bandiere sono state sganciate e quelle fatte da attivisti UPR sono state rese in questo modo. Come non c'è furto e come se inizia un processo sarebbe un processo politico, cosa che la giustizia non vuole, allora niente accadde. Le autorità fanno finta di non vedere niente. Al meno fino a questo martedì.

4/ L'arresto

Dopo le elezione per il posto di Moscovici, arrivano le elezione “departementale”. Yannick Hervé si presenta vicino a Strasburgo, regione molto europeista. E nella zona sceglie 6 municipi con le bandiere europee. Nella note di lunedì a martedì, fanno il giro, secondo lui, era solo ;) e sgancia queste 6 bandiere.
Poi, non si sa troppo se i sindaci lo sapevano, se sono andati al commissariato per vedere se le bandiere sono state restituite. Il fatto fu che martedì alle 5 di sera, arrivano alla casa di Yannick Hervé 5 “gendarmes” con giubbotti antiproiettile. E' successo proprio cosi :
Suonano alla casa, apre la moglie. Vedendo le forze dell'ordine, si gira e grida:“Amore, e per te!”
Scende allora Yannick del primo piano, vendendo questi 'gendarmes' disse : “aah, vi aspetavo !”.
Poi prende qualche affare ed i trattati europei. Uno gli chiese : “ e' questo che andrete a leggere ?” e Yannick di rispondere: “no, questo lo leggerete voi per la mia deposizione !”. E via verso il commissariato.

In realtà, le forze dell'ordine non sapevano chi arrestavano. Avevano ricevuto l'indirizzo con le seguente indicazione: “un uomo possibilmente violente”. Ma hanno visto dopo due ore che si trattava di un candidato politico e che erano furti simbolici. Di più, le bandiere, che per una volta non erano restituite al commissariato, erano state depositate la mattina stessa al giornale locale, coinvolgendo cosi il giornale nella storia, obbligandolo a scrivere un articolo ! Alle 9 della sera, capendo che si trattava di un arresto politico, i 'gendarmes' lo lasciarono andare e gli diedero un appuntamento per ascoltarlo il giorno dopo.

5/ Il trattamento mediatico

Il titolo dell'AFP
La storia iniziava a fare rumore, i due giornali locale dandogli parecchie articoli e anche la radio locale quando, miracolo, l'AFP (Agence France Presse) fa una breve notizia. L'AFP è un po il poliziotto di quello che si può dire o no nei media in Francia. Arrivano allora parecchie articoli riprendendo questa notizia e sopratutto parleremmo di Le Figaro.

Per Le Figaro, nel titolo, è un candidato dello FN ad avere sganciato le bandiere. E una costanza dei media del regimo di fare credere che ogni azione anti-ue sarebbe dello FN.
Il Figaro con il titolo inventato
E' il modo loro per impedire alla gente di avere idee del genere perché sarebbero di estrema destra. Allora i Svedesi avendo rifiutato l'euro sarebbero un popoli d estrema destra ? La Svizzera e la Norvegia che non sono entrate nell'UE sarebbero popoli di estrema destra ? Il trattato sull'Unione europea con il suo articolo 50 permettendo ad ogni stato che lo vuole di uscire dall'Ue sarebbe un trattato di estrema destra ? Ovviamente no. Di più lo ministero dell'interno la affermato per due volto classificando l'UPR in "liste diverse" alle elezione europee dell'anno scorso ed a queste elezione. Significa bene che l'idea di uscire dall'Ue non è une idea di destra o di sinistra quindi ancora meno di estrema destra o di estrema sinistra. E siamo tranquilli, mai un politico FN avrebbe fatto qualcosa che danneggerebbe veramente la UE. Loro ci mangiano, diventano milionari, criticando ma mai scrivendo sulle circolare elettorale una voglie di uscire dall'UE. Le parole volano ma gli scritti restano. Allora se voletemi convincere che mi sbaglio sullo FN, non parlatemi di Youtube, ma trovatemi un documento ufficiale di una elezione dove è scritto “uscire dall'UE”. No qualsiasi referendum, no qualsiasi critica, ma "USCIRE UNILATERALMENTE" punto e basta ! L'UPR avendo obbligato di correggere o di processo, il Figaro ha finalmente cambiato il titolo ma nel indirizzo rimane, e nel immagine anche quando il link si fa diffondere !

Ecco che, per la prima volta dopo otto anni di esistenze, una copertura mediatica nazionale sull'upr è finalmente arrivata. La stampa che parla quasi unicamente dello FN, gli fa una promozione micidiale per un unico motivo. Non ha paura di questo partito. I Francesi lo sanno. Il FN fa più oddio che consenso. Ruba soldi al popolo nello stesso modo che gli altri partiti. E ancora ieri, il padre Le Pen disse che non ha niente contro l'Europa, è l'Europa delle Nazioni che vuole. Frase che va nel senso dello scontro delle civiltà promosso dalla geopolitica americana.

6/ La situazione adesso

Si è saputo dopo ma non c'era nessuna denuncia quando i 'gendarmes' sono venuti a cercare Yannick. 
Si può quindi affermare che si tratta di un arresto politico. I sei sindaci hanno finalmente fatto le denunce ma come si può andare ad arrestare un tizio senza che esiste una denuncia prima ? Possiamo concludere che attualmente esiste in Francia una polizia politica contro chi è veramente contro l'unione europea come esisteva una polizia politica contro chi era contro il terzo Reich chiamata gestapo ! Hanno sbagliato con questo arresto perché adesso c'è stato un finestrino aperto nei media nazionale, la Gestapo deve adesso riflettere su cosa deve fare per bloccare l'UPR. E la domanda che mi farei al posto loro è quella: andiamo al tribunale con il pericolo di vedere la bandiera europea vietata sui municipi, con il pericolo che in un processo pubblico la gente si accorge di questo aspetto in più della dittatura  e con il pericolo di pubblicizzare ancora di più l'UPR o troviamo un altro modo per rompergli i c..... e nascondere il caso ?
Si può pensare che aspetteranno che le elezione passano cosi il popolo avrà dimenticato questa storia  e avranno le mani più liberi per continuare le loro manovre antidemocratiche. Ma poco a poco, il muro mediatico si spacca e la fine dell'UE si avvicina.

Gigi Houille




Peggio del rumore degli stivali...
    ...il silenzio delle pantofole !
                                                       
Max Frisch 


domenica 18 gennaio 2015

la Francia sulla strada di uno Stato totalitario

Il problema è abbastanza serioso. Oltre la TV che dà un opinione unica su ogni cosa, l'opinione del governo e dei mondialisti, anche per i bimbi tra due cartoni imparano cos'è il terrorismo e che è una buona cosa di lanciare bombe su paesi lontano. Che è anche una buona cosa di sorvegliare tutti quanti  in Francia per anticipare altre attentati (qui il video di dove proviene lo screenshot):
Imparano anche che Ariane è un successo Europeo, mentre l'UE non c'entra per niente in Ariane, è una collaborazione internazionale, quindi il cartone è un programma politico e non un programma educativo.
I bimbi hanno anche imparato che la riduzione dei regione è una buona cosa mentre a quel momento, non era votata la legge. Che Bashar el Assad è cattivo, un altro programma dirà che ci sono Jihadisti in Siria, ma non dirà che sono contro  il presidente, un  altro ancora imparerà a i bimbi che Putin è molto cattivo e non lascia parlare l'opposizione. Quindi il programma educa i bimbi francesi ad accettare la politica di Hollande.


Ma adesso il problema è ancora più grande perché, nonostante tutti gli sforzi che fa il governo per avere una pensata unica, dopo la strage di Charlie Hebdo, nelle scuole si è fatto un minuto di silenzio, e ci furono parecchie disturbi. Certe alunni rifiutarono di fare quella minuta. Allora la Francia è entrata in un periodo di caccia alle befane ! Tutto può essere causo di apologia al terrorismo. Cosi un amico andrà in tribunale perché hanno trovato sul suo facebook una foto di "Quenelle". (avevo scritto qui un articolo su Dieudonné, padre della "quenelle"). Parecchie son finiti in carcera, qui per 4 anni, anche se avevano solo detto una parola sbagliata, a metta ubriachi. Una ragazza di 14 anni andrà in tribunale, i bambini alla scuola che hanno disturbato il minuto di silenzio sono denunciati alla polizia per apologia al terrorismo. Tanti fatti, tanti arresti dalle autorità che Amesty internazionale ha emesso un allerta per la Francia al troppo arresti senza motivi giusti.
L'ultimo caso a conoscenza è un ragazzo sul suo facebook, che ha condiviso una parodia di una pagina di Charlie Hebdo. Adesso si trova in libertà sorvegliata e sarà tra poco incriminato per apologia al terrorismo. Per farvi un opinione vi propongo di vedere in Francia cosa oggi si può dire e cosa non si può dire. La schizofrenia del governo arriva al suo parossismo. 
Ecco qui la copertura di Charlie hebdo dopo la strage in Egitto nel 2013 che fecce 1150 morti. Capite bene che questo rappresenta l'umorismo, la satira e il genio della scuola francese.
E' scritto, " Il Corano è della merda (non vale niente), non ferma i proiettili".
Il ragazzo incriminato per apologia al terrorismo lo è perché ha condiviso una parodia di quel disegno dove il musulmano diventa  uno dei vignettisti morto nel attentato e la scritta cambia per : "Charlie Hebdo, è della merda (non vale niente), non ferma i proiettili".

Cari amici italiani, capite bene, in caso avete in progetto di venire in Francia, le limite imposto dal nostro governo. Dico questo per la vostra sicurezza, per non finire in carcera non si sa troppo perché. Il disegno uno è una satira, molto in gamba che dica che il Corano è della merda. Questo  E' libertà d'espressione. Il secondo disegno, lui, è intollerabile, spudoratamente odioso, e apologia al terrorismo.


La Francia che predica sempre tolleranza, libertà d'espressione e libertà di pensare, sta raccogliendo i frutti della sua politica estera e per avanzare ancora di più su questa strada senza potere produrre dibattiti pubblici sta diventando uno stato dittatoriale che non ha niente ad invidiare alle peggiore dittature mondiale.

Gigi Houille

sabato 10 gennaio 2015

Charlie Hebdo, Marcia Repubblicana, senza il FN, logico, ma perché ?




Dopo la strage di Charlie Hebdo, Hollande ha deciso di organizzare una "Marcia Repubblicana". Occorre prima dire che questa marcia dice difendere la libertà di espressione. Ma come si può pretendere difendere la libertà d'espressione quando questo governo, come quello precedente e i media in generale, ha fatto del tutto per vietare di spettacolo Dieudonné. Questo è già una grande anomalia nel paese. Si tratta senza il minimo dubbio di libertà a geometria variabile.
Poi a questa marcia, non è desiderato il Front National. A questo punto c'è un'altra anomalia. Occorre allora definire se il FN è un partito repubblicano o no. Ma visto che per me sia il PS che l'UMP, non sono partiti repubblicani, quindi questa domanda la lascio da parte.

Altra è la domanda che mi faccio. Se Hollande aveva chiesto al Front National di venire, cosa avrebbe successo ?

Si potrebbe pensare che visto che la maggior parte di chi si è messo gli sticker, magliette o altro al slogan di "Je suis charlie" fanno parte maggiormente del corrente della "bienpensance", del buonismo, si può presumere che il primo risultato sarebbe una minore partecipazione alla "Marcia Repubblicana".
Si può anche pensare che visto il slogan "Je suis Charlie" e visto che a Charlie hanno lavorato per dividere più che per unire i Francesi e per cristallizzare una brutta opinione dell'islam da anni, la marcia apparentandosi a Charlie, ha già un colore di scontro di civiltà un po nascosto, al quale aggiunto dal Front National sarebbe più visibile.

Ma queste sono virgolette rispetto al vero risultato devastante per tutto l'apparecchio politico atlantista se il Front National avrebbe stato invitato alla "Marcia".

Oltre il fatto che questa marcia è in memoria, non di una santa persone dietro la quale tutti si potrebbero riconoscere, ma di un giornale provocatorio principalmente contro le fede. Ricordo che il buonismo in Francia è laico, anche se credenti di ogni confessione ci cascano senza saperlo. Ricordo anche che una fede non si deve provocare, il giornale ha licenziato Maurice Sinet, detto Siné, uno dei suoi vignettisti nel 2008 per antisemitismo. (sempre la geometria variabile).

Allora il vero motivo del non desiderio di vedere il Front National alla marcia è che il sistema ha bisogno del Front National per rimanere in piede. E quindi, qualsiasi cosa succede, il sistema ha bisogno di far credere che l'oppositore e unico oppositore al sistema sia il FN. Senza questo principale pilastro, il sistema sarebbe già caduto. Il gioco dei UMP e PS sono di pubblicizzare al massimo il Front National e al minimo l'avversario diretto per sperare trovarsi alle presidenziale del 2017 al secondo tour in fronto al FN. Per questo motivo , il canale BFMTV ha ricevuto una lettera de Consiglio superiore dell'audiovisivo perché per le europee 2014 aveva dato il 43% di tempo di parole à FN. Mentre se il partito arrivo prima degli altri in percentuale, non prese più voti del solito quindi no maggior consenso.

Per andare avanti se Hollande non ha invitato il FN ha anche salvato il partito della Le Pen, che può ancore fingere di essere l'unico oppositore al sistema. Ma l'oppositore che, stigmatizzando tutta una religione, deve colpire un paese dove ci sono 5 milioni di musulmani più ancora quelli di origine diversi. La Francia è multietnica da secoli ed è uno dei principali motivi perché il FN non arriverà mai al potere.

Oltre queste considerazione politico-mediateci, in Francia ci sono elezioni quest'anno, prima una legislativa che si terrà il prima febbraio per il posto lasciato vacante da Moscovici dove un unico partito fa campagna già da fine novembre ma nessuno media ne parla, e si tratta dell'UPR. E ci sono poi le "departementales" per fine marzo e anche qui già parecchie squadre dell'UPR hanno iniziato ad andare al incontro della gente,  sapendo bene che non si può aspettare che i media facciano il loro lavoro democraticamente.

Le strategie di manipolazione delle popolazione spiegano bene che si deve inventare un oppositore per fare unione contro di lui. Questo oppositore è inventato, costruito, e quindi lavora insieme al sistema, come Al Qaeda con gli americani. Ma dei veri oppositori il sistema non deve parlare. L'UPR è diventato il sesto partito francese in numero di tesserati, ne ha adesso più dei ecologisti, e non se ne parla nei media e ovviamente non fu invitato da Hollande per la marccia repubblicana e se lo era, avrebbe rifiutato di andare ad appoggiare la strategia geopolitica americana nota come "scontro delle civiltà" ! 

Gigi Houille

giovedì 1 maggio 2014

Santa Marine: ladra e bugiarda


La signora Le Pen si è spudoratamente appropriato un dossier dell'UPR su France 2, andando persino stampare le nostre foto e assumerne la proprietà





La signora Le Pen, invitata ancora una volta regalmente dalla televisione francese per infangare qualsiasi idea di uscire fuori dell'UE equiparandola a idee di estrema destra, ha avuto il fiele – il 10 aprile sera - di appropriato il dossier dell'UPR sulla “Altra Europa”, che abbiamo messo in linea da diversi anni, esattamente dal 9 Ottobre 2012: http://www.upr.fr/dossiers-de-fond/autre-europe

La signora Le Pen andò fine a stampare le foto del nostro archivio rimuovendo consapevolmente ogni riferimento al UPR, e mostrandolo allo schermo, ovviamente con il contenuto dell'articolo al suo conto.
Il nome del file appare chiaramente sul documento: Ricetta per neutralizzare l'ira dei francesi: la promessa della altra Europa per un terzo di secolo

Il passaggio di questa puntata si può rivedere qui da 1:05.
Questo caso di furto è particolarmente scandaloso che la signora Le Pen:

     a) da una parte, non ha mostrato il passaggio del nostro archivio dove mostriamo che l'onorevole Le Pen e Gollnisch si offrivano nel 2006, di non lasciare l'euro e costruire un'altra Europa
(AFP ; 16 giugno 2006 dal titolo "Il Fronte Nazionale prova ad ammorbidire suo discorso sull'Europa")
"Mi accusano di essere contro l'Europa, è assurdo! La Francia è la più vecchia nazione d'Europa, non sono per qualsiasi Europa? E' l'Europa delle patrie che vogliamo"

"Se JM Le Pen è eletto presidente della repubblica, non proporrà l'uscita dall'euro, ma proporrà in cambio di recuperare i poteri fondamentali in materia fiscale o delle frontiere"
La signora Le Pen non è solo un ladro, ma anche un bugiardo: è stata attenta a non presentare alla televisione pubblica queste due foto e le citazioni corrispondenti contenute nel nostro file del 9 ott 2012 che ha spudoratamente plagiato. E per una buona ragione! Queste citazioni provano che i signori Le Pen e Gollnisch militavano anche loro per la campagna nel 2006 per un "Altra Europa" e per rimanere nell'euro!

   b) d'altra parte continua ad offrire se stesso ... Un'altra Europa nel 2014!

Non solo il FN non propone assolutamente l'uscita dall'UE con l'articolo 50 del trattato UE (propone solo di "rinegoziare i trattati"), ma il FNJ (Front National della Gioventù) ha lanciato il movimento “YEAH”(Young European Alliance for Hope, in americano, per favore!), al fine di unire i movimenti giovanili di estrema destra islamofobo in tutta Europa. http://www.lefigaro.fr/politique/2014/04/02/01002-20140402ARTFIG00271-julien-rochedy-fn-nous-lancons-un-mouvement-de-jeunes-patriotes-le-yeah.php
CONCLUSIONI

Molti dei nostri membri avevano visto il signor Philippot, dello FN, venire e nascondersi dietro una colonna per prendere nota delle nostre analisi in occasione della riunione del "Forum Democratico" il Lunedi, 8 ottobre del 2012, a Parigi. Si era poi sentito spesso in seguito semplicemente plagiare le nostre idee alla radio, mentre prendendo cura di alimentare la confusione assimilando a idee di estrema destra estranei alla UPR.

Ma stasera, furto e plagio vanno oltre quanto ci sono vere e proprie copie dei nostri archivi e appropriazione pubblica - e deformazione menzognere - alla televisione dalla signora Le Pen.

    - L'UPR ha pertanto deciso di deferire il canale France 2 domani, per ottenere un diritto di risposta.
    - In parallelo, i nostri avvocati stanno studiando rimedi per attaccare la signora Le Pen per plagio.

Il FN pure hanno cambiato presidente, sostituendo la figlia al padre, vi è un gruppo di detenuti e saccheggiatori che marciscano le critiche dell'UE e volutamente sporcano la questione della sovranità e del patriottismo. L'UPR è l'unico partito a denunciare il vero ruolo di spaventapasseri consentendo al servizio del sistema. Fortunatamente, sempre più francesi, grazie a Internet, se ne rendono conto nonostante un blocco mediatico nazionale.
Ecco qui il grafico dei tesserati all'UPR con una media attuale di adesione di 11.57 al giorno
 François Asselineau

Sito Internet : http://www.upr.fr/

traduzione Gigi Houille
 
 
Peggio del rumore degli stivali...
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Max Frisch 

Uno raccoglimento in piu sulla tomba di Robert Schuman


Sconvolgente! Nadine Morano (UMP) ha lanciato la sua campagna per le elezioni europee andando a raccogliersi, con aria penetrata, sulla tomba di Robert Schuman




Nadine Morano (UMP), fonte di conoscenza e cultura, geopolitica eccezionale e ministro esperto, ha avuto un'idea sconvolgente. Nominata capo della lista UMP alle elezioni europee in regione Est, questa donna di Stato delicata ha deciso di lanciare la sua campagna elettorale – il 15 Aprile - andando a piangere di commozione alla tomba di Robert Schuman a Scy-Chazelles in Moselle.

Ha anche lasciato un video su YouTube per commemorare questo grande momento nella storia della Francia:

Ricordiamo per inciso che Nadine Morano non è l'unica a sentire sentimenti pii alla menzione di Robert Schuman.

La tomba di questo uomo che ha votato i pieni poteri a Pétain a Vichy e anche fatto parte del primo governo del maresciallo è infatti spesso il tema del riconoscimento pellegrinaggi, soprattutto prima di elezioni francesi. Tra questi ammiratori inconsolabile ci fu per esempio François Bayrou.

Di fronte a tanta fervore, la tomba di Robert Schuman divenne un "luogo di adorazione eucaristica":
Vi è anche un formulare di preghiera in linea, suggerendo al Signore di compiere al fine di "manifestare la santità del suo servo Robert Schuman":
Infine, ricordiamo che questa tomba è il luogo in cui è stato lanciato il processo di beatificazione del presento "padre fondatore" della cosiddetta "costruzione europea".

Fonte: queste informazioni possono essere trovate, e molti altri nel dossier in linea, in particolare dalla pagina 20: http://www.upr.fr/wp-content/uploads/2010/05/UPR-DOSSIER-DE-FOND-LA-FACE-CACHEE-DE-ROBERT-SCHUMAN-octobre-20131.pdf
in italiano qui :

Segno dei tempi, la foto in cui vediamo François Bayrou raccogliersi presso la tomba di Robert Schuman è stata recentemente rimossa dal sito del MODEM in cui è stato estratto: http://www.mouvementdemocrate.fr/opencms/opencms/evenements/photoalbums/meilleurs.html?action=detail&image=77
  François Asselineau

Che gli utenti non si preoccupano: questa foto è ancora nel nostro archivio in linea ... Ma l'improvviso diniego di Bayrou è un gesto molto rivelatore !





Sito Internet : http://www.upr.fr/

traduzione Gigi Houille

Aggiungo che non si lotta chiaramente contro la « costruzione europea » senza lottare contro l'essenza stessa della sua creazione cosa che l'UPR fa da sempre mentre partiti di finta resistenza non fanno mai ! Non vanno mai più lontano che « brutto euro » al momento che anche i paesi di zona mark diventano anche contrari all'euro. Quindi non c'è nessuna garanzia con loro di non cadere in un dopo-euro ancora al avvantaggio della zona mark e delle multinazionale. L'unica via per la sovranità reale di ogni paese è l'uscita unilaterale con applicazione del articolo 50 del TUE per poi entrare in una fase di accordi bilaterali che per molti già esistono ma sono solo nascosti dai trattati europei.

Peggio del rumore degli stivali...
    ...il silenzio delle pantofole !
                                                       
Max Frisch 

mercoledì 30 aprile 2014

Comunicato di sostegno dei Membri del coordinamento di Atene per le elezione europee 2014


TRE MEMBRI DEL "COORDINAMENTO DI ATENE" RIAFFERMANO IL LORO SOSTEGNO E LE LORO POSIZIONI COMUNI IN OCCASIONE DELLA LORO PARTECIPAZIONE ALLE ELEZIONI EUROPEE DI MAGGIO 2014






L'Unione Popolare Repubblicana (UPR, Francia), il partito di indipendenza (IPU, Finlandia) e l'Unità Fronte Popolare (EPAM, Grecia), tre organizzazione membri del "Coordinamento di Atene" formati il 1 dic 2013 e che hanno annunciato la loro partecipazione alle elezioni europee del prossimo maggio.

In questa occasione, rinnovano il loro sostegno reciproco e ribadiscono le loro posizioni comuni :
*    Uscire dall'euro e dall'Unione europea;
*    Difesa della sovranità popolare, l'indipendenza nazionale, la democrazia e il progresso sociale.


Elezioni europee sono un momento speciale per pubblicizzare le nostre analisi e proposte per un vasto pubblico, è l'unica elezione in cui è possibile avvisare gli elettori sui temi cruciali dell'integrazione europea. Dobbiamo quindi cogliere l'occasione per avanzare la nostra lotta per il ripristino della democrazia nei nostri rispettivi paesi, che inevitabilmente escono l'Unione europea e l'euro.

I popoli d'Europa devono emanciparsi al più presto dell'Unione europea, organizzazione antidemocratica al servizio dell'oligarchia finanziaria ed economica. La cosiddetta "costruzione europea" è diretta contro gli interessi dei popoli europei in tutti i settori. Il coordinamento di Atene è stato formato per lottare contro la dittatura crescente e far sentire una parola liberatrice, non solo in Europa ma in tutto il mondo. A differenza degli europeisti, non siamo solo piegati sul solo perimetro della UE e degli Stati Uniti.

La votazione il prossimo maggio ha un'importanza particolare perché i sostenitori di un'Europa federale - vale a dire, la fine della democrazia - hanno accelerato negli ultimi anni con progetti tra cui l' unione bancaria, il patto fiscale, il trattato transatlantico, e il perseguimento di una politica distruttiva fatta di austerità, delocalizzazioni, privatizzazioni, ulteriore perdite di sovranità o alla confisca dei risparmi privati ​​(ricordiamoci quello che è successo a Cipro).

Noi dobbiamo reagire ora.

La presenza dei nostri movimenti in seno al Parlamento europeo è necessaria perché non possiamo lasciare il campo aperto a movimenti alter-europeisti che si oppongono superficialmente all'Unione europea e sporcano la causa della sovranità e indipendenza con posizione estremisti.

Il Coordinamento di Atene si è creato esplicitamente con il rifiuto di questi partiti esche, queste false opposizioni; la critica radicale dell'Unione europea e l'euro non deve essere distorta e dirottato da parti solforosi che, loro, godono di una attenzione indulgente dei media mainstream e sono consapevolmente messi in avanscena dall'oligarchia al fine di impedire qualsiasi discussione di merito. Questa "martingala" politica deve fermarsi .

I movimenti pro-europei partecipano alle elezioni nazionali e investano la macchina statale per distruggere dall'interno la sovranità e l' indipendenza del loro paese. Partecipiamo alle elezioni europee per minare dall'interno della costruzione europea e di ascoltare finalmente le voci di coloro che vogliono uscire chiaramente dell'Unione europea e l'euro.

Il Parlamento europeo ha un potere molto limitato, se non nullo, ma fornisce un forum e reputazione internazionale. Useremo la tavola armonica per conoscere i nostri movimenti e aumentare la lotta contro l'integrazione europea e per il ripristino della democrazia.

Firmatari, che presentano candidati per le elezioni europee:
*    UPR - Francia
*    EPAM - Grecia
*    IPU - Finlandia

Sostegno, non essendo in grado di presentare candidati per le elezioni europee, ma sostenere i candidati alle elezioni europee del UPR, l' EPAM e IPU :

*    Per il Bene Comune - Italia
*    Democracia Ya reale Asociacion - Spagna
*    Alza lo pugno, Eurotruffa - Italia
*    National Platform - Irlanda
*    Campaign for an independant Britain - Regno Unito


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NOTA : I cinque membri del Coordinamento Atene a sostegno di UPR, EPAM e IPU non sono in grado di partecipare alle elezioni europee nei loro paesi :

*    sia perché il loro status giuridico si oppone ( associazione senza personalità giuridica partito politico )
*    o perché non erano in grado di raccogliere i fondi necessari ,
*    sia perché le leggi elettorali del paese rende molto difficile una tale partecipazione (caso in Italia, dove dove è istituito un sistema di "sponsorizzazione" per queste elezioni, simile a quello che esiste per le elezioni presidenziali in Francia).

Il loro sostegno è fa in un modo UPR (Francia), EPAM (Grecia) e IPU (Finlandia), portavoce per la libertà dei popoli d'Europa in occasione delle elezioni di cui sono esclusi.



http://www.upr.fr/actualite/monde/communique-soutien-coordination-dathenes-participation-lupr-lepam-lipu-aux-elections-europeennes