Uno candidato UPR alle elezione
“départementales” è stato arrestato due giorni fa. Sono venuti
a prenderlo a casa sua 5 'gendarmes' con due macchine e con giubbotti
antiproiettile.
La storia inizia qualche mesi fa.
Questo candidato dell'UPR, Yannick
Hervé, ha studiato i trattati europei e la costituzione francese. E
ha scoperto che nella costituzione europea del 2005 rifiutata dai
Francesi nel famoso referendum, c'era il riconoscimento della
bandiera europea. Pero di questa bandiera non se ne parla nel trattato
europeo. I burocratici volendo avere più chance possibile per far
consenso, avevano tolto questa domanda dal trattato di Lisbona.
Quindi per legiferare sui simboli
europei, molti paese hanno ratificati questi nella dichiarazione 52
alla fine del trattato sul funzionamento dell'UE. La
dichiarazione 52 dice questo:
- Dichiarazione del Regno del Belgio, della Repubblica di Bulgaria, della Repubblica federale di Germania, della Repubblica ellenica, del Regno di Spagna, della Repubblica italiana, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lituania, del Granducato di Lussemburgo, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica d'Austria, della Repubblica portoghese, della Romania, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca relativa ai simboli dell'Unione europea.
Il
Belgio, la Bulgaria, la Germania, la Grecia, la Spagna, l'Italia,
Cipro, la Lituania, il Lussemburgo, l'Ungheria, Malta, l'Austria, il
Portogallo, la Romania, la Slovenia e la Repubblica slovacca
dichiarano che, per essi, la bandiera rappresentante un cerchio di
dodici stelle dorate su sfondo blu, l'inno tratto dall'«Inno alla
gioia» della Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven, il motto
dell'Unione «Unita nella diversità», l'euro quale moneta
dell'Unione europea e la giornata dell'Europa del 9 maggio
continueranno ad essere i simboli della comune appartenenza dei
cittadini all'Unione europea e del loro legame con la stessa.
In fatti, la Francia non fa parte dei
paese ad avere ratificato la dichiarazione 52, quindi non ha
riconosciuto questa bandiera come un suo simbolo. Questo non è neanche
una bandiera, questo è solo il simbolo di un programmo politico che
non ha mai vinto nessuna elezione !
Aggiungiamo che l'articolo 2 della
costituzione francese dice che il simbolo nazionale è la bandiera
blu, bianco, rosso. E che il titolo XV della stessa costituzione dal
1992 non definisce mai l'uso della bandiera europea. Al massimo,
l'articolo 88-1 dice: “ La Repubblica partecipa alle comunità
europee ed all'unione europea, costituite da Stati che hanno scelto
liberamente, in virtù dei trattati che le hanno istituite, di
esercitare in comune certe delle loro competenze” E NIENTE ALTRO !
Aggiungiamo ancore la circolare
ministeriale 246 del 6 maggio 1963 del ministero dell'interno
indirizzata ai prefetti, che per l'uso della bandiera europea dai
municipi, precisava che in modo occasionale, per le grande
circostanze della vita del comune, non c'era obiezione
particolare. Di più questo testo ricordava che solo la bandiera
francese sarà utilizzata per le feste nazionale. Ecco
il testo originale:
Circulaire n° 246
« Objet : Pavoisement des édifices publics aux couleurs de l'EuropeRépondant à un appel lancé par l'Association française pour le Conseil des communes de l'Europe, un certain nombre de municipalités ont décidé de faire pavoiser les édifices publics aux couleurs de l'Europe à l'occasion de chacune des grandes circonstances de la vie communale. De telles décisions ne soulèvent aucune objection de principe dès lors qu'elles concernent effectivement le drapeau adopté en 1955 par le Comité des ministres du conseil de l'Europe : douze étoiles sur champ d'azur. Vous aurez soin cependant de rappeler aux maires, chaque fois que vous serez saisi d'une délibération prise dans ce but, que le drapeau tricolore reste le seul emblème qu'il convient d'arborer sur les bâtiments publics pour la célébration des fêtes nationales. »
Nessuna legge, nessuno decreto, fu mai
adottato in Francia in questo senso, nemmeno una decisione europea
che costringerebbe i paesi membri.
La possibilità di usare la bandiera
europea rimane quindi une scelta, ma:
- La bandiera europea non ha nessuna definizione giuridica in Francia.
- Se niente fa ostacolo al suo uso, niente lo definisce. Questo argomento potrebbe quindi essere usato per qualsiasi stoffa colorata visto che avrebbe lo stesso livello di definizione giuridica.
- Ma questa scelta libera non può essere una decisione unilaterale del sindaco che imporrebbe allora sua libertà personale a suoi amministrati. Dovrebbe al minimo essere appoggiato da un voto formale del consiglio comunale o, meglio, da un referendum popolare
Tutte queste precisioni, il candidato
Yannick Hervé dell'Union Populaire Républicaine, le scrive in una
lettera che sistematicamente manda ad ogni sindaco che appende al
municipio la bandiera blu stellata. Sulla lettera, prima di firmare si leggono
queste parole :
“Del fatto del carattere non
costituzionale dell'uso della bandiera europea, vi chiedo, nel nome
dell'Union Populaire Republicaine, di fare sganciare questa bandiera
al più presto et di conservare unicamente, come i testi
regolamentari lo consigliano e la costituzione lo imponga, la
bandiera francese definita nel suo articolo 2.”
2/ I sganciamenti di bandiere europee
Tutti sano che Moscovici è diventato
commissario europeo nella nuova commissione. Quindi, come era
deputato, si doveva fare un elezione per prendere il suo posto.
Ovviamente, l'UPR ha presentato un suo candidato e fu Yannick Hervé
a fare campagna. Ma l'UPR che può adesso inorgoglirsi di più di
7000 tesserati (per la Francia, diventa quasi il settimo partito in
numero di tesserati e cresce del 80% al anno), non ha ricevuto nessuno minuto in TV e appena
due piccoli articoli nella stampa. I media mainstream fanno sempre la
loro prescelta per i cittadini, scelgono i partiti che non fanno
paura al sistema. Quindi 95% del tempo parlavano del PS di Hollande,
Del UMP di Sarkozy e del FN di Le Pen. Allora per fare parlare di
lui, Yannick Hervé ha invitato tutte le stampe sulla piazza del
municipio e promesso una sorpresa. E' venuto solo un canale TV che
poi non ha neanche messo in onda la video, solo su internet. E la sorpresa
era di sganciare la bandiera blu stellata dal municipio per poi la dare il
commissariato (cosi non può essere coinvolto per furto) con una
maincourante per non rispetto della costituzione.
Législatives
partielles : un candidat décroche le drapeau euro. -
27/01/2015 à 16:33
(Se il video non funziona c'è il link sopra.)
(Se il video non funziona c'è il link sopra.)
3/ La moda
Ovviamente, questo fatto non ha
interessato nessuna stampa pero, é andato di moda di continuare a
sganciare le bandiere per darle alla polizia nello stesso modo. Il
scopo è di non finire in galera per furto e di provare ad andare in
tribunale per violazione della costituzione Ad oggi più di 120
bandiere sono state sganciate e quelle fatte da attivisti UPR sono
state rese in questo modo. Come non c'è furto e come se inizia un
processo sarebbe un processo politico, cosa che la giustizia non vuole, allora niente accadde. Le
autorità fanno finta di non vedere niente. Al meno fino a questo martedì.
4/ L'arresto
Dopo le elezione per il posto di
Moscovici, arrivano le elezione “departementale”. Yannick Hervé
si presenta vicino a Strasburgo, regione molto europeista. E nella
zona sceglie 6 municipi con le bandiere europee. Nella note di lunedì
a martedì, fanno il giro, secondo lui, era solo ;) e sgancia queste
6 bandiere.
Poi, non si sa troppo se i sindaci lo
sapevano, se sono andati al commissariato per vedere se le bandiere
sono state restituite. Il fatto fu che martedì alle 5 di sera,
arrivano alla casa di Yannick Hervé 5 “gendarmes” con giubbotti
antiproiettile. E' successo proprio cosi :
Suonano alla casa, apre la moglie.
Vedendo le forze dell'ordine, si gira e grida:“Amore, e per te!”
Scende allora Yannick del primo piano, vendendo
questi 'gendarmes' disse : “aah, vi aspetavo !”.
Poi prende qualche affare ed i trattati
europei. Uno gli chiese : “ e' questo che andrete a leggere ?” e
Yannick di rispondere: “no, questo lo leggerete voi per la mia
deposizione !”. E via verso il commissariato.
In realtà, le forze dell'ordine non
sapevano chi arrestavano. Avevano ricevuto l'indirizzo con le seguente
indicazione: “un uomo possibilmente violente”. Ma hanno visto dopo due
ore che si trattava di un candidato politico e che erano furti
simbolici. Di più, le bandiere, che per una volta non erano
restituite al commissariato, erano state depositate la mattina stessa al giornale
locale, coinvolgendo cosi il giornale nella storia, obbligandolo a
scrivere un articolo ! Alle 9 della sera, capendo che si trattava di
un arresto politico, i 'gendarmes' lo lasciarono andare e gli diedero
un appuntamento per ascoltarlo il giorno dopo.
5/ Il trattamento mediatico
Il titolo dell'AFP |
La storia iniziava a fare rumore, i due
giornali locale dandogli parecchie articoli e anche la radio locale quando, miracolo, l'AFP
(Agence France Presse) fa una breve notizia. L'AFP è un po il
poliziotto di quello che si può dire o no nei media in
Francia. Arrivano allora parecchie articoli riprendendo questa
notizia e sopratutto parleremmo di Le Figaro.
Per Le Figaro, nel titolo, è un
candidato dello FN ad avere sganciato le bandiere. E una costanza dei
media del regimo di fare credere che ogni azione anti-ue sarebbe
dello FN.
Il Figaro con il titolo inventato |
E' il modo loro per impedire alla gente di avere idee del
genere perché sarebbero di estrema destra. Allora i Svedesi avendo rifiutato l'euro sarebbero un popoli d estrema destra ? La Svizzera e la Norvegia che non sono entrate nell'UE sarebbero popoli di estrema destra ? Il trattato sull'Unione europea con il suo articolo 50 permettendo ad ogni stato che lo vuole di uscire dall'Ue sarebbe un trattato di estrema destra ? Ovviamente no. Di più lo ministero dell'interno la affermato per due volto classificando l'UPR in "liste diverse" alle elezione europee dell'anno scorso ed a queste elezione. Significa bene che l'idea di uscire dall'Ue non è une idea di destra o di sinistra quindi ancora meno di estrema destra o di estrema sinistra. E siamo tranquilli, mai
un politico FN avrebbe fatto qualcosa che danneggerebbe veramente la
UE. Loro ci mangiano, diventano milionari, criticando ma mai scrivendo
sulle circolare elettorale una voglie di uscire dall'UE. Le parole
volano ma gli scritti restano. Allora se voletemi convincere che mi
sbaglio sullo FN, non parlatemi di Youtube, ma trovatemi un documento
ufficiale di una elezione dove è scritto “uscire dall'UE”. No qualsiasi referendum, no qualsiasi critica, ma "USCIRE UNILATERALMENTE" punto e basta ! L'UPR avendo obbligato di correggere o di processo, il Figaro ha finalmente cambiato il titolo ma nel indirizzo rimane, e nel immagine anche quando il link si fa diffondere !
Ecco che, per la prima volta dopo otto
anni di esistenze, una copertura mediatica nazionale sull'upr è finalmente arrivata. La stampa che parla quasi unicamente dello FN, gli fa una promozione micidiale per un unico motivo. Non ha paura di questo partito. I Francesi lo sanno. Il FN fa più oddio che consenso. Ruba soldi al popolo nello stesso modo che gli altri partiti. E ancora ieri, il padre Le Pen disse che non ha niente contro l'Europa, è l'Europa delle Nazioni che vuole. Frase che va nel senso dello scontro delle civiltà promosso dalla geopolitica americana.
6/ La situazione adesso
Si è saputo dopo ma non c'era nessuna denuncia quando i 'gendarmes' sono venuti a cercare Yannick.
Si può quindi affermare che si tratta di un arresto politico. I sei sindaci hanno finalmente fatto le denunce ma come si può andare ad arrestare un tizio senza che esiste una denuncia prima ? Possiamo concludere che attualmente esiste in Francia una polizia politica contro chi è veramente contro l'unione europea come esisteva una polizia politica contro chi era contro il terzo Reich chiamata gestapo ! Hanno sbagliato con questo arresto perché adesso c'è stato un finestrino aperto nei media nazionale, la Gestapo deve adesso riflettere su cosa deve fare per bloccare l'UPR. E la domanda che mi farei al posto loro è quella: andiamo al tribunale con il pericolo di vedere la bandiera europea vietata sui municipi, con il pericolo che in un processo pubblico la gente si accorge di questo aspetto in più della dittatura e con il pericolo di pubblicizzare ancora di più l'UPR o troviamo un altro modo per rompergli i c..... e nascondere il caso ?
Si può pensare che aspetteranno che le elezione passano cosi il popolo avrà dimenticato questa storia e avranno le mani più liberi per continuare le loro manovre antidemocratiche. Ma poco a poco, il muro mediatico si spacca e la fine dell'UE si avvicina.
Gigi Houille
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