La tragedia dell'euro
storia parte 2
Il real spagnolo : prima moneta sovranazionale dei tempi moderni
La tragedia dell'euro
I / Cosa è una moneta ? Insegnamenti storici.
- Un esempio antico ! (La dinastia seulecide)
- Il real spagnolo; prima moneta sovranazionale dei tempi moderni
- Verso il XX secolo, imperi e moneta unica
- Le monete uniche del XX secolo
- Sintesi e insegnamenti della Storia sulle monete sovranazionali
II / Ci sarà, si o no, un
miracolo che potrebbe salvare l'euro del destino di TUTTE le monete
sovranazionali che lo hanno preceduto e quindi di istallarsi
definitivamente ?
l'euro verso suo destino
l'euro verso suo destino
***
Filippo II di Spagna |
Carlo V d'Asburgo |
Abbiamo
parlato di monete antiche nel primo articolo di questa seria, adesso vediamo una moneta più vicino da noi che ritorna a 500 anni fa. Ecco qui
a sinistra Carlo V nato in 1500, erede di Asburgo, che divenne
imperatore, all'età di 19 anni, del Sacro Romano Impero.
Poi il suo figlio, Filippo II beneficiò anche delle conquiste
che faranno sotto il suo regno e quello del suo padre i conquistador.
Hernán Cortés conquisterà il Messico,
Pizarro il Perù ed ogni volta troveranno miniere d'oro o d'argento.
Poi gli spagnoli conquisteranno le isole presso il Vietnam. Gli chiameranno Filippine in onore di Filippo II. Sotto
il regno di Filippo II, la Spagna possedeva territori in
Europa, con Fiandra,
Borgogna, il regno dei due Sicilie e parte della penisola
spagnola, più Azzorre, Canarie, ecc, aveva anche una serie di punti lungo
l'India, specialmente lungo la costa orientale dell'Africa, e
soprattutto le conquiste americane dei suoi tenente panamericani come
Diego de Almagro o Francisco Pizarro...
I
Spagnoli quindi imposero una moneta, considerata dagli esperti come
la prima moneta sovranazionale dei tempi moderni, il real spagnolo.
Circolava nelle Americhe che erano sotto la dominazione spagnola, (ma non
solo, vedremmo dopo perché).
E' molto interessante analizzare questa moneta:
vediamo
due emisferi con sopra una corona e due colonne una a destra e una a sinistra.
Lungo
il listello si legge "UTRAQUE UNUM". È una moneta plurinazionale e
queste parole sono tirate della lettera di San Paolo agli Efesini e
significa: “Siamo tutti uno”. Si tratta qui di affermare la
volontà di costruire uno impero mondiale !
Tutti i popoli insieme per formarne uno solo. Siamo tutti una sola moneta e uno solo impero...
Questa
moneta è stata battuta nel 1768, ma è la stessa idea di Antioco IV, (cf primo articolo)
ed è la stessa idea che scuote adesso l'Europa.... Si tratta di fare
tutti parte di uno solo e stesso popolo notevolmente a partire di una
moneta.
Abbiamo visto su questa moneta che ci sono due colonne, e su queste due
colonne, si può leggere “plus” e “ultra” significando “sempre
più lontano”, era il moto di Carlo V. Le
due colonne simboleggiano le Colonne d'Ercole e il tutto significa: sempre
più al di là delle Colonne d'Ercole.
Le Colonne d'Ercole sono la punta meridionale della Spagna e la punta settentrionale del
Marocco simbolicamente disegnati qui a destra in rosso. Cioè la finalità di questa moneta è di andare
sempre più avanti nella conquista dell'universo per formare uno solo e
stesso popolo, uno governo mondiale.
Inoltre andate a dare un occhio alla bandiera spagnola, ci sono ancora queste colonne con scritto plus e ultra, si tratta di una reminiscenza.
Inoltre andate a dare un occhio alla bandiera spagnola, ci sono ancora queste colonne con scritto plus e ultra, si tratta di una reminiscenza.
Adesso se guardiamo di più vicino una sola colonna, è appassionante cosa si può trovare....
Assomiglia.....
a che cosa assomiglia ?
ecco a cosa assomiglia o più esattamente cosa si è ispirato della colonna del real spagnolo:
E'
il simbolo del dollaro americano !! Perché il real spagnolo fu utilizzato
anche nelle colonie britanniche del nuovo mondo prima della creazione
del dollaro alla fine del 18° secolo; quindi il dollaro a preso questo
simbolo. Straordinario occhiolino quando vediamo a che punto il
dollaro ha ripreso questa voglia di essere una moneta mondiale,
notevolmente con gli accordi di Bretton woods; e che sorpresa di vedere due altri simboli trovandosi sul real spagnolo e manifestando di una volontà di dominio mondiale nel emblema di una certa famosa università, ma questo è un altra storia.
Il real spagnolo scomparirà dopo la Rivoluzione francese. Questa ha iniziato nel 1789, ma subì un rimbalzo con il manifesto del duca di Brunswick, che ha messo tutto Parigi in allarma a fine luglio 1792. Tutti gli emigranti avevano riuniti forze di tutta Europa, col Duca di Brunswick in testa che inviò un ultimatum, dicendo che dovevano ritornare Luigi XVI e la sua famiglia nelle loro ex prerogative di monarchi assoluti.
A
quel momento, il popolo francese andò in fretta alle Tuileries, e prese Luigi XVI e lo buttò nella prigione du Temple. Poco dopo, si aprì
l'armadio forte del Re, e si scoprì dentro che Luigi XVI era spergiuro in
quanto trattava con gli emigrati invece di rispettare la
Costituzione, come aveva promesso.
Alla
fine, tutto questo portò a Valmy, il 20 settembre 1792. Nella
battaglia di Valmy, le truppe europei coalizzate cercarono di
battere i 'sans-culottes', e alla sorpresa generale, quando tutti
pensavano che i rivoluzionari francesi sarebbero schiacciati, furono
loro a vincere. Il
giorno successivo, 21 settembre 1792 fu immediatamente proclamata la
Repubblica francese. Fu un evento considerevole, enorme nella storia
del mondo perché la Francia a quel periodo era, dopo la Cina e
l'India, il paese il più popolato del pianeta. E questo paese
divenne Repubblica. Fino a questo momento si credeva che una
repubblica era per forza uno piccolo Stato, c'erano per esempio le Repubbliche di
Firenze, di Venezia o di Genova.
Francisco de Miranda |
Se
abbiamo fatto un salto nella rivoluzione francese parlando del real
spagnolo, è perché a Valmy si trovavano parecchie latino-americani
tra cui Francisco
de Miranda,
il cui nome si trova adesso gravato sul arco di trionfo, e lui diventò uno dei luogotenente di Simón Bolivar e apportò gli ideali della rivoluzione francese in America latina. Entrando nel 19°
secolo si va assistere al inizio della disintegrazione dell'impero
spagnolo con rivoluzionari che si prevarranno degli ideali della
rivoluzione francese, per richiedere la loro libertà e indipendenza.
E questo va precipitare la distruzione dello real spagnolo come
moneta unica dell'Impero spagnolo a partir di 1813.
la
rottura dello Real spagnolo vede la nascita di monete nazionali:
E poi seguirono poco a poco a misure che i paesi si liberarono :
nel
1817 il Peso cileno (Union y fuerza libertad) |
creato nel 1821 il Peso colombiano (libertad) |
nel
1822 il Real peruviano :
Peru libre : Por la virtud y la justicia |
creato nel
1824: il Real messicano |
nel
1825 il Peso boliviano
è uno nuovo paese che prende
il nome del
libertadores
Simón Bolivar, è scritto
Libre por la constitucion
|
tra
1830-1879 il Bolivar
venezuelano, si è creato in modo
caotico perché la storia del
Venezuela è molto particolare
notiamo ancora un Berretto
frigio
|
e l'ultimo:
Dopo questi due articoli abbiamo visto similitudine evidente tra il real spagnolo e la moneta unica del regno seleucide, come con il sesterzio dell'Impero romano o il dinaro del Califfato omayyade. Abbiamo visto che:
La moneta unica di un impero si vuole universale, ma questa moneta sparisce con questo impero e si disintegra in monete nazionali.
Si può notare che:
Tutte queste monete nazionali si sono
create in qualche anni, in momenti di convulsioni rivoluzionarie,
e
la creazione del Balboa panamegno fu gestita in pochi settimane con
l'appoggio degli Stati Uniti.
Ricordiamo anche che il primo articolo di questa seria ha messo in evidenza il legammo tra la libertà di un popolo e battere sua propria moneta.
Il prossimo articolo darà ancora altri insegnamenti sulle monete plurinazionale continuando il nostro viaggio nella storia.
trascrizione e traduzione Gigi Houille
Peggio del rumore degli stivali...
...il silenzio delle pantofole ! Max Frisch
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