venerdì 7 marzo 2014

Communicato stampa dell'UPR / Ucraina


Ecco un communicato dell'UPR che ha il merito di mettere in avanti il cambiamento di discorso dell'UE nei rapporti con il governo Yanukovich.

COMUNICATO - L'UPR chiede una inchiesta sui centinai di milioni di euros datti dai francesi all'Ucraina, trammite l'UE.


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COMUNICATO STAMPA
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RIASSUNTO: richiesta dell'UPR per un'inchiesta parlamentare ufficiale in merito all'utilizzazione finale precisa dei 120 milioni versati dai contribuenti francesi - attraverso la Commissione Europea - al regime di Viktor Yanukovich e le centinaia di milioni di euro supplementari che il governo vuole ora pagare - ancora una volta attraverso l'UE- al nuovo regime golpista.

L'UPR ricorda che dalla sua elezione – il 7 febbraio 2010 – e fino al 20 novembre 2013, vale a dire per 3 anni e 9 mesi, il presidente ucraino Yanukovich è stato considerato da tutti i leader euro-atlantisti – e notevolmente in particolare dai leader francese Nicolas Sarkozy e François Hollande - come un uomo rispettabile e condividendo a un tale punto i “valori' dell'occidente che lo hanno aiutato con finanziamenti massicci per portare il suo paese nella UE e la NATO.


L'Unione europea ha infatti pagato € 2,5 miliardi in sussidi per l'Ucraina dal 1991 e questo massiccio sostegno finanziario è stato ulteriormente aumentato durante la presidenza di Viktor Yanukovich. Solo negli anni 2011-2013, la Commissione europea ha pagato 470,1 milioni di € nella sola Ucraina al titolo della "Politica europea di vicinato" (PEV).


I fondi detto "europei" sono effettivamente pagato dai contribuenti nazionali, può essere stimato a circa 120 milioni di € l'importo complessivo che i contribuenti francesi hanno pagati attraverso l'Unione europea, al regime di Yanukovych dal febbraio 2010 al febbraio 2014.
Queste generosità sulle spalle del contribuente francese sono state fatte in un momento in cui il governo francese, ordinato dalla Commissione europea di ridurre il deficit di bilancio, tagliava nella nostra spesa pubblica anche a rischio di interrompere tutti i servizi pubblici (prefetture, scuole, ospedali, stazioni di polizia e stazioni di polizia, ecc.)

Messaggio di congratulazioni inviato il12 febbraio 2010 dal Segretario generale della NATO a Viktor Yanukovych, in occasione della sua elezione a presidente dell'Ucraina



In occasione del vertice UE-Ucraina a Bruxelles il 25 febbraio 2013, il presidente Yanukovich è stato ancora presentato dai leader europei come un uomo molto frequentabile ... http://www.european-council.europa.eu/home-page/highlights/eu-and-ukraine-towards-closer-relations?lang=fr

L'UPR ricorda inoltre che è la decisione presa il 20 novembre 2013 dal presidente Yanukovich, di rinunciare ai progetti di accordi con l'Unione Europea e la NATO, che hanno innescato la crisi nella quale si trova l'Ucraina.
Questo spostamento risultante dalla decisione del presidente Vladimir Putin di aumentare significativamente l'assistenza finanziaria russa ai leader ucraini, i leader euro-atlantisti hanno reagito come mafiosi. Furioso che la politica del presidente Yanukovich era semplicemente quella di offrirsi alla migliore offerta, improvvisamente ad alta voce si sono messi a denunciare la corruzione di un regime che avevano fino ad allora stati i principali corruttori.


Quindi si sono in un momento avvisati che il regimo ucraino era infrequentabile perché violava i diritti umani, i servizi di Washington hanno messo in opera un colpo di Stato per istallare a Kiev una squadra di governa tutta disposta ad obbedirgli.

La discussione telefonica segreta – rivelata al mondo intero dai servizi russi – nella quale Victoria Nuland, sotto-segretaria di stati americana indica all'ambasciatore americano a Kiev George Pyatt quale devono essere i prossimi dirigenti ucraini scelti da Washington, tolga tutto dubbio rispetto alla realtà del complotto.

In queste condizioni:

     1) L'UPR chiede a François Hollande di avere la decenza di non invocare i grandi principi democratici quando sostiene il colpo di stato guidato da Washington contro il presidente democraticamente eletto Yanukovich, la cui popolarità in Ucraina è stata più alta di quella di Hollande in Francia.


 
     2) L'UPR richiede che un'inchiesta parlamentare ufficiale, basandosi su Interpol, presenta ai Francesi a cosa esattamente hanno servito i circa 120 milioni che hanno pagato - attraverso la Commissione Europea - al regime del presidente Yanukovych dal mese di febbraio 2010 e questo con il pieno consenso dei presidenti Sarkozy e Hollande.

      3) In questi tempi di implacabile rigore di bilancio, l'UPR, infine, chiede al Governo di indicare ai francesi la somma esatta dei nuovi aiuti - ancora più significativi - che sta per riversare, tutto in nome del suo quota nell'Unione europea, ai nuovi golpisti ucraini scelti da Washington.

Per fare in modo che i cittadini francesi capiscono come vengono utilizzate le tasse, l'UPR chiede che la somma della nuova assistenza francese all'Ucraina sotto dominio americano si traduce in posti di insegnamento equivalenti, funzionari dell'ospedale e di polizia rimossi per causa del disavanzo eccessivo.


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