martedì 25 marzo 2014

Primo turno delle municipale in Francia, il rifiuto dei partiti pubblicizati


Il PRIMO TURNO DELLE MUNICIPALI CONFERMA IL RIFIUTO MASSICCIO DEI PARTITI POLITICI PUBBLICIZZATI

 COMUNICATO STAMPA DELL'UPR

astensione al primo turno delle municipale 2014 in Francia

I risultati del primo turno delle elezioni comunali del 23 marzo 2014 hanno confermato la profonda sfiducia del popolo francese verso l'intera offerta politica pubblicizzata, Front National (FN) compreso.
La lezione principale di questa elezione si trova infatti nel tasso di astensione drammatico. Ha stabilito un nuovo record nella storia della Quinta Repubblica, volando di 5,1 punti rispetto al voto precedente, al 38,6% del collegio elettorale secondo i dati disponibili.

I leader politici e dei media hanno ancora una volta relegato in secondo piano l'importanza cruciale di questo fenomeno e hanno oscurato il suo profondo significato.

Fedele alle melodie che suonano per decenni, hanno preferito spingere i loro abituali gridi di indignazione in televisione rispetto a questo ennesimo "passo avanti dello FN" che fingano di temere più di ogni altra cosa.

Tuttavia, questa cosiddetta "svolta" non esiste, in primo luogo perché i media si concentrano esageratamente su alcune città - in realtà diverse in ogni elezione - dove il FN ha riuscito un ottimo punteggio. Se consideriamo la massa agglomerata, resta marginale rispetto ai 36.000 comuni di Francia e 44,6 milioni di elettori. La verità è che il FN, ancora una volta, è rimasto confinato nel "soffitto di vetro" sociologico, analizzato da tutti gli scienziati politici da lungo tempo, che spiega che questo partito non potrà mai rappresentare un corrente maggioritarie ad un livello nazionale.

Avendo le più grande difficoltà per trovare persone disposte ad andare fuori di anonimato per fornire le sue liste, il FN non ha esitato a reclutare persone in fine vita (morte alle urne), "cittadini europei" esteri e anche persone contro la loro volontà. E anche cosi, ha potuto, in totale, presentare liste solo in 596 Comuni, soprattutto città medie e grande.

Questo è il motivo per cui i risultati ufficiali gli danno infine solo punteggi molto bassi a livello nazionale:
il FN ha ottenuto solo 4,65% dei voti espressi, che rappresenta 2,85% degli elettori registrati, e 1,27 milioni di francesi. Il FN continua ad essere respinto, come lo è dalla sua fondazione 42 anni fa, dalla stragrande maggioranza degli elettori.

I media televisivi principali non hanno, tuttavia, risparmiato i loro sforzi nel promuovere instancabilmente il FN durante questa campagna comunale.
 
I rapporti di campagna fatte dal Consiglio superiore dell'audiovisivo (CSA), sul periodo di "cristallizzazione" dell'opinione dal 10 Febbraio al 14 Marzo del 2014 hanno rivelato che il FN ha beneficiato globalmente di 26,0% del tempo di parola su tutti gli 8 canali TV registrati.

La percentuale del 26% è oggettivamente scandalosa e ingiusta. Perché significa che il FN ha ricevuto su tutte televisione francese nel complesso, un tempo di parole di 2-3 volte piu (rispetto a il conto degli elettori registrati o votanti) dei punteggi elettorali che ha fatto a primo turno delle elezioni nel 2012: 14,2% degli iscritti (17,9% dei votanti) nelle elezioni presidenziali; o 7,8% degli iscritti (13,6% dei votanti) alle legislative.

Quindi, il tempo di parole televisivo di 26,0 % dato allo FN è arrivato in seconda posizione, subito dopo l'UMP (28,1%) e davanti al PS (25,6%).

Questo evidenziamento dello FN è particolarmente scandaloso in questo caso perché il FN aveva candidati alle elezioni comunali per meno di un terzo della popolazione francese, molto meno di UMP e PS.

Così, i media che fingono pubblicamente di essere inorriditi dalla "svolta FN" fanno tutto per incoraggiarlo in sotto-mano. Si noti inoltre che due canali televisivi si sono distinti nella promozione dello FN in modo stravagante: France 3 ha dato il 30% del tempo di parola complessivo registrato al partito della famiglia Le Pen, e BFMTV il 43 %.

In questo contesto, il punteggio del 4,65% al primo turno delle elezioni comunali è un fallimento per il FN e i canali TV principali. Se BFMTV aveva speso l'80% del suo tempo al discorso politico allo FN, forse avrebbe ottenuto uno percento in più ...? Tutte queste statistiche sull'apertura di tempo di trasmissione allo FN rendono ridicolo il ruolo e l'azione del CSA che è condannato a notare che il principio di "equità", che egli stesso ha promulgato, è completamente calpestato.

In totale, i tre partiti FN-UMP-PS hanno preso 4/5 (79,7%) del tempo di parole registrata in televisione. L'UPR misura, ancora una volta, durante le elezioni comunali, come la scena politica francese è diventata un teatro delle ombre crepuscolare. I partiti politici che si battono per l'Europa o per una "altra Europa", tra cui lo FN, sono ridotte ad un gioco di ruolo pietoso, che un numero crescente di francesi, rifugiati nell'astensione, rifiuta con disgusto.

Il fatto che l'astensione vola di record in record dimostra che i francesi vogliono qualcosa di diverso della scelta forzata che i media mainstream impongono. I francesi vogliono che siano presentate forze politiche completamente nuove, sia nella forma che nella sostanza, le cui analisi, proposte e l'etica comportamentale si distinguerebbe in modo decisivo con i partiti esistenti.

E' sufficiente rilevare l'affluenza che realizza l'UPR su Internet - il sito è ora secondo nella classifica mondiale dei siti di partiti politici francesi secondo Alexa Ranking - per sapere cosa i francesi stanno cercando.


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Traduzione Gigi Houille







Peggio del rumore degli stivali...
    ...il silenzio delle pantofole !
                                                       
Max Frisch


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