Fuoriuscita
strategia di pubbliche relazioni della Commissione europea:
"Comunicare sul TTIP"
Il
seguente articolo è una traduzione di questo in inglese, qui una versione francese.
Corporate Europe Observatory ha pubblicato oggi una versione trapelata della strategia di
comunicazione della Commissione europea per superare lo scetticismo
del pubblico in merito ai negoziati commerciali UE-USA controverse,
il cosiddetto Transatlantic Trade and Investisment Partnership
(TTIP). Il documento è stato discusso in una riunione con gli Stati
membri dell'UE Venerdì 22 novembre. Al fine di "ridurre i
timori e di evitare un proliferare di dubbi", la Commissione
propone di "localizzare ulteriormente il nostro sforzo di
comunicazione a livello di Stato membro in un modo radicalmente
diverso di quanto è stato fatto per le iniziative commerciali del
passato".
7
novembre 2013
Documento
di riflessione “comunicare sullo TTIP – gli settori di
cooperazione tra i servizi della commissione e gli stati membri”
Il
22 novembre a Bruxelles la commissione organizza una riunione
informale con gli rappresentanti dei Stati-membri per discutere delle
questione legate alla comunicazione sullo TTIP. La riunione ha per
obbiettivo di esplorare le possibilità di rinforzare la cooperazione
e la coordinazione delle attività di comunicazione rispettive
intorno al TTIP. Il presente documento fornisce ulteriore
approfondimenti per questa discussione. Si evidenzia una seria di
questioni chiave da discutere nel corso della riunione.
I.
contesto
Una
comunicazione politica forte sarà essenziale per la riuscita del
TTIP, sia in termine di raggiugimenti degli obbiettivi dei
negoziazione dell'UE che di fare in modo che l'accordo sia finalmente
ratificato. Finora i negoziati hanno avuto uno livello di pubblico e
un interesso dei media senza precedente. Nessun altri negoziati sono
stati sottomessi ad un analogo livello di controllo del pubblico.
Comunicare sullo TTIP e conivolgere le parti interessate è quindi
cruciale per fare avanzare i negoziati.
Esistono
tre principali sfide di comunicazione:
1
Fare in modo che il gran pubblico in ognuno dei Stati-membri dell'UE
ha una conoscenza generale di ciò che è il TTIP (cioè un
iniziativa che mira a creare crescita e posti di lavori) e di ciò
che non è (cioè uno sforzo per minare la regolamentazione e i
livelli esistenti di protezione nei settori come la saluta, la
sicurezza, e l'ambiente).
2
Gestire i rapporti con i paesi terzi in quanto l'accordo “interesserà
anche i nostri altri partner commerciali, particolarmente al livello
multilaterale, nostra vicinanza e i principali partner come la Cina.
3
Sostenere i nostri obbiettivi di negoziati nei confronti dei
negoziatori americani, particolarmente nelle zone non rilevando della
responsabilità diretta dell'USTR. Può essere il caso con organismi
federali di regolamentazione e le autorità al livello dello Stato
dove ci sarà una necessità per l'UE di aiutare a convincere questi
decisionali ad impegnarsi ugualmente.
Per
avere successi in questi settori, i servizi della commissione e gli
Stati-membri dovranno lavorare in stretta collaborazione e gestire
collettivamente in coordinazione nostre strategie di comunicazione
e di sensibilizzazione.
La
commissione da sua parte, ha messo in posto una operazione di
comunicazione dedicata al TTIP, una approcia che ha già datto
risultati. Tuttavia, i negoziati sono solo all'inizio e sfide
importanti ci attendono. Il sforzo di comunicazione è guidato da uno
capodella comunicazione alla DG commercio con l'appoggio di altri
servizi della commissione, cioè la DG comunicazione e servizio di
portavoce. E' coordinato a traverso la commissione, con
rappresentanti della commissione negli Stati-membri e dallo SEAE, con
delegai dell'UE.
II.
L'approccio attuale
L'approccio
globale è olistico, unificando relazioni con i media,
sensibilizzazione e gestione delle parti interessate, i media sociali
e la trasparenza. L'approccio dovrà localizzare molto di più gli
sforzi di comunicazione al livello degli Stati-membri in un modo
radicalmente differente di ciò che è stato fatto per le iniziative
commerciale precedente, in più di distribuire degli sforzi a
Bruxelles, negli Stati Uniti e ovunque nel mondo, fornendo una
informazione chiara, fattuale e argomenti convincenti su tutti gli
aspetti dei negoziati.
L'obbiettivo
è di definire, a questo stadio precoce delle negoziati, i termini
del dibattito comunicando positivamente su quello che è il TTIP
(cioè guadagni economici e leadership mondiale sulle questione del
commercio), piuttosto che di reagire su quello che non è (cioè per
esempio, non è negoziaziati sulla confidenzialità dei dati, non è
l'abbasso degli standard normativi dell'UE, etc..). Per avere une
azione riuscita, deve essere entrambi pro-attiva e reattiva,
coninvolgendo il monitoraggio del dibattito pubblico, la produzione
di materiale di comunicazione mirata e la distribuzione di questo
materiale a traverso tutti i canali, compresi i media in rete e i
media sociali.
Fin'ora,
questo ha permesso di :
1.
produrre e diffondere materiali di comunicazione sulla narrazione dei
negoziati nello loro complesso, e anche di materiale più focalizzato
su questioni specifiche: ad esempio l'impatto strategico sui paesi
terzi, l'elemento di cooperazione / convergenze regolamentare, una
difesa dettagliata dell'analisi economica del TTIP e un documento di
confutazione dettagliata spiegando che l'accordo non è ACTA.
2.
indicare chiaramente che la trasparenza sarà un elemento chiave
dell'approccio dell'UE per i negoziati pubblicando documenti di
posizione iniziali dell'UE su aspetti chiavi dei negoziati, la tenuta
di riunione di mobilizzazione di intervenienti al inizio,
impegnandosi a piu stretta consultazione del solito con il parlamento
europeo, comunicando direttamente con i membri del pubblico tramite
uno conto twitter dedicato TTIP con un effetto molteplicatore di
messaggio considerevole.
3.
tenere la mano sulla narazione dei media mainstream sui negoziati,
dove c'è un forte sostegno alla logica ed alla sostanza
dell'accordo.
4.
colpire i media nazionali, almeno in alcuni Stati-membri
5.
dare la mano a terzi influenti per ottenere loro sostegno pubblico
per i negoziati.
Con
la sostanza dei negoziati del TTIP a venire, e un dibattito intenso
sulla ratificazione che seguirà, c'è ancora molto più lavoro da
fare, ma i sistemi e l'approccio che abbiamo adesso messo in atto
forniscono una base solida per l'azione a venire. Questo necessita
il sostegno e la coordinazione con gli Stati -membri.
III.
Le domande chiave a sorvegliare
1.
l'ansia
intorno all'impatto potenziale sullo modello sociale europeo e
l'approccio alla regolamentazione:
Abbiamo
bisogno di comunicazione pro-attiva, veloce, e diffusa sulla realtà
di ciò che è in corso di discussione nei settori sensibili e della
solida esperienza dell'UE nei negoziati internazionali. Sempre
rispettando la confidenzialità necessaria per avere sucesso nei
negoziati, il processo deve anche essere abbastanza trasparente per
ridurre li timori ed evitare una proliferazione dei dubbi prima che
l'affare sia conclusa. Questa trasparenza deve essere accompagnata
da una comunicazione chiara sui vantaggi del TTIP.
2.
Le sfide derivante delle caratteristiche istituzionale dell'UE:
L'enorme
interesso per il processo significa che ci saranno numerosi momenti
di tensione pubblica intorno ai negoziati. In quei momenti, e durante
tutto il processo, è essenziale che l'ue parli al più possibile di
una sola voce. La campagna elettorale per il parlamento europeo sarà
un fattore importante in questo contesto. Sembra chiaro che visto la
preponderanza dei gruppi politici di negoziati in parecchie
Stati-membri, questi si posizioneranno intorno a differenti aspetti
dei negoziati.
3.
La dimensione strategica del TTIP (l'impatto sui paesi terzi e
multilaterali):
Abbiamo
bisogno di fornire una definizione ragionevole e chiara del
potenziale strategico reale del TTIP. E' evidentemente più di un
semplice accordo di libero scambio, sarebbe solo dalla sua scala. E'
più grande, più largo, e potenzialmente più profondo. In
conseguenze, permetterà all'UE e agli Stati Uniti di avere il
leadership sul commercio mondiale, di creare standard mondiali (per
esempio nei settori normativi) che possono contribuire a creare la
base per futuri negoziati commerciali mondiali in nuovi settori. Le
regole transatlantiche singole, possibilmente, offrono anche vantaggi
a paesi terzi, i cui esportatori troveranno la conformità alla
regolamentazione meno onerosa.
4.
Precisando che si tratta di negoziati tra uguali:
Molte
paure su cosa può rappresentare il TTIP sono legate alla percezione
che l'UE non è in una situazione abbastanza forte per impegnarsi con
gli Stati Uniti. Certe di queste paure nascono anche del fatto che
l'ue è attualmente in una situazione economica più debole che gli
Stati Uniti e dunque che abbiamo più bisogno del TTIP di loro.
Dobbiamo precisare che non è il caso, che nonostante la crisi, l'UE
rimane il piu grande mercato del mondo e anche un partner
indispensabile per qualsiasi attività commerciale (cioè entrambe le
parti hanno interessi economici in questi negoziati). Dobbiamo anche
precisare che disponiamo di una forte esperienza nel commercio e i
negoziati, notevolmente con gli Stati Uniti, come gli Stati Uniti
stessi.
5.
La trasparenza e la comunicazione delle parti interessate:
Visto
l'ampiezza dei temi in discussione, che ricoprano elementi molto più
larghi di politica di decisione che gli accordi commerciali
tradizionali, le aspettative di trasparenza delle parti interessati
sono superiori che nei negoziati commerciali precedenti. La
complessità del accordo potenziale significa anche che i negoziatori
hanno un maggior bisogno del apporto delle parti interessati nel
corso del processo di negoziati per assicurarsi che le soluzioni
proposte a problemi difficili sono efficace. Nello stesso tempo i
negoziati richiedono uno grado di confidenzialità, se intendono
riuscire.
IV.
Domande possibile
Quali
sono le sfide chiavi della comunicazione per il TTIP nei Stati-membri
rispettivi ?
Quali
sono le attività attualmente intraprese al livello dei Stati-membri
per comunicare sul TTIP ?
Chi
sono i principali attori ad incontrare ? Abbiamo gli strumenti
adeguati ?
In
quali settori, i servizi della commissione e gli Stati-membri
potrebbero collaborare piu strettamente ?
Traduzione Gigi Houille
1 :In
conseguenze, permetterà all'UE e agli Stati Uniti di avere il
leadership sul commercio mondiale, di creare standard mondiali (per
esempio nei settori normativi) che possono contribuire a creare la
base per futuri negoziati commerciali mondiali in nuovi settori.
2: Il
TTIP... non è l'abbasso degli standard normativi dell'UE
Allora una domanda
: gli Stati Uniti sono pronti a firmare nero su bianco di alienarsi sulle normative UE senza discussione (ad esempio sul alimentazione)? Perché non si tocca alle normative UE, ma l'obbiettivo oltre l'accordo è di avere una base di normative
internazionale per un accordo mondiale (sic).
Possiamo pensare che farà sicuramente parte del dominio della riservatezza come tutte le domande disturbante, il popolo deve solo sapere che è buono per lui, come fu buono l'introduzione dell'euro.
Per avere un idea delle origini e dei motivi di un tale trattato, incoragio a visitare queste pagine:
questa
e quest'altra
Gigi Houille
Peggio del rumore degli stivali...
...il silenzio delle pantofole ! Max Frisch
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