mercoledì 27 novembre 2013

Commissione europea: "Comunicare sul TTIP"

Fuoriuscita strategia di pubbliche relazioni della Commissione europea: "Comunicare sul TTIP"



Il seguente articolo è una traduzione di questo in inglese, qui una versione francese.


Corporate Europe Observatory ha pubblicato oggi una versione trapelata della strategia di comunicazione della Commissione europea per superare lo scetticismo del pubblico in merito ai negoziati commerciali UE-USA controverse, il cosiddetto Transatlantic Trade and Investisment Partnership (TTIP). Il documento è stato discusso in una riunione con gli Stati membri dell'UE Venerdì 22 novembre. Al fine di "ridurre i timori e di evitare un proliferare di dubbi", la Commissione propone di "localizzare ulteriormente il nostro sforzo di comunicazione a livello di Stato membro in un modo radicalmente diverso di quanto è stato fatto per le iniziative commerciali del passato".


7 novembre 2013

Documento di riflessione “comunicare sullo TTIP – gli settori di cooperazione tra i servizi della commissione e gli stati membri”

Il 22 novembre a Bruxelles la commissione organizza una riunione informale con gli rappresentanti dei Stati-membri per discutere delle questione legate alla comunicazione sullo TTIP. La riunione ha per obbiettivo di esplorare le possibilità di rinforzare la cooperazione e la coordinazione delle attività di comunicazione rispettive intorno al TTIP. Il presente documento fornisce ulteriore approfondimenti per questa discussione. Si evidenzia una seria di questioni chiave da discutere nel corso della riunione.


I. contesto

Una comunicazione politica forte sarà essenziale per la riuscita del TTIP, sia in termine di raggiugimenti degli obbiettivi dei negoziazione dell'UE che di fare in modo che l'accordo sia finalmente ratificato. Finora i negoziati hanno avuto uno livello di pubblico e un interesso dei media senza precedente. Nessun altri negoziati sono stati sottomessi ad un analogo livello di controllo del pubblico. Comunicare sullo TTIP e conivolgere le parti interessate è quindi cruciale per fare avanzare i negoziati.

Esistono tre principali sfide di comunicazione:

1 Fare in modo che il gran pubblico in ognuno dei Stati-membri dell'UE ha una conoscenza generale di ciò che è il TTIP (cioè un iniziativa che mira a creare crescita e posti di lavori) e di ciò che non è (cioè uno sforzo per minare la regolamentazione e i livelli esistenti di protezione nei settori come la saluta, la sicurezza, e l'ambiente).

2 Gestire i rapporti con i paesi terzi in quanto l'accordo “interesserà anche i nostri altri partner commerciali, particolarmente al livello multilaterale, nostra vicinanza e i principali partner come la Cina.

3 Sostenere i nostri obbiettivi di negoziati nei confronti dei negoziatori americani, particolarmente nelle zone non rilevando della responsabilità diretta dell'USTR. Può essere il caso con organismi federali di regolamentazione e le autorità al livello dello Stato dove ci sarà una necessità per l'UE di aiutare a convincere questi decisionali ad impegnarsi ugualmente.

Per avere successi in questi settori, i servizi della commissione e gli Stati-membri dovranno lavorare in stretta collaborazione e gestire collettivamente in coordinazione nostre strategie di comunicazione e di sensibilizzazione.

La commissione da sua parte, ha messo in posto una operazione di comunicazione dedicata al TTIP, una approcia che ha già datto risultati. Tuttavia, i negoziati sono solo all'inizio e sfide importanti ci attendono. Il sforzo di comunicazione è guidato da uno capodella comunicazione alla DG commercio con l'appoggio di altri servizi della commissione, cioè la DG comunicazione e servizio di portavoce. E' coordinato a traverso la commissione, con rappresentanti della commissione negli Stati-membri e dallo SEAE, con delegai dell'UE.

II. L'approccio attuale

L'approccio globale è olistico, unificando relazioni con i media, sensibilizzazione e gestione delle parti interessate, i media sociali e la trasparenza. L'approccio dovrà localizzare molto di più gli sforzi di comunicazione al livello degli Stati-membri in un modo radicalmente differente di ciò che è stato fatto per le iniziative commerciale precedente, in più di distribuire degli sforzi a Bruxelles, negli Stati Uniti e ovunque nel mondo, fornendo una informazione chiara, fattuale e argomenti convincenti su tutti gli aspetti dei negoziati.

L'obbiettivo è di definire, a questo stadio precoce delle negoziati, i termini del dibattito comunicando positivamente su quello che è il TTIP (cioè guadagni economici e leadership mondiale sulle questione del commercio), piuttosto che di reagire su quello che non è (cioè per esempio, non è negoziaziati sulla confidenzialità dei dati, non è l'abbasso degli standard normativi dell'UE, etc..). Per avere une azione riuscita, deve essere entrambi pro-attiva e reattiva, coninvolgendo il monitoraggio del dibattito pubblico, la produzione di materiale di comunicazione mirata e la distribuzione di questo materiale a traverso tutti i canali, compresi i media in rete e i media sociali.

Fin'ora, questo ha permesso di :

1. produrre e diffondere materiali di comunicazione sulla narrazione dei negoziati nello loro complesso, e anche di materiale più focalizzato su questioni specifiche: ad esempio l'impatto strategico sui paesi terzi, l'elemento di cooperazione / convergenze regolamentare, una difesa dettagliata dell'analisi economica del TTIP e un documento di confutazione dettagliata spiegando che l'accordo non è ACTA.
2. indicare chiaramente che la trasparenza sarà un elemento chiave dell'approccio dell'UE per i negoziati pubblicando documenti di posizione iniziali dell'UE su aspetti chiavi dei negoziati, la tenuta di riunione di mobilizzazione di intervenienti al inizio, impegnandosi a piu stretta consultazione del solito con il parlamento europeo, comunicando direttamente con i membri del pubblico tramite uno conto twitter dedicato TTIP con un effetto molteplicatore di messaggio considerevole.
3. tenere la mano sulla narazione dei media mainstream sui negoziati, dove c'è un forte sostegno alla logica ed alla sostanza dell'accordo.
4. colpire i media nazionali, almeno in alcuni Stati-membri
5. dare la mano a terzi influenti per ottenere loro sostegno pubblico per i negoziati.

Con la sostanza dei negoziati del TTIP a venire, e un dibattito intenso sulla ratificazione che seguirà, c'è ancora molto più lavoro da fare, ma i sistemi e l'approccio che abbiamo adesso messo in atto forniscono una base solida per l'azione a venire. Questo necessita il sostegno e la coordinazione con gli Stati -membri.

III. Le domande chiave a sorvegliare

1. l'ansia intorno all'impatto potenziale sullo modello sociale europeo e l'approccio alla regolamentazione:
Abbiamo bisogno di comunicazione pro-attiva, veloce, e diffusa sulla realtà di ciò che è in corso di discussione nei settori sensibili e della solida esperienza dell'UE nei negoziati internazionali. Sempre rispettando la confidenzialità necessaria per avere sucesso nei negoziati, il processo deve anche essere abbastanza trasparente per ridurre li timori ed evitare una proliferazione dei dubbi prima che l'affare sia conclusa. Questa trasparenza deve essere accompagnata da una comunicazione chiara sui vantaggi del TTIP.

2. Le sfide derivante delle caratteristiche istituzionale dell'UE:
L'enorme interesso per il processo significa che ci saranno numerosi momenti di tensione pubblica intorno ai negoziati. In quei momenti, e durante tutto il processo, è essenziale che l'ue parli al più possibile di una sola voce. La campagna elettorale per il parlamento europeo sarà un fattore importante in questo contesto. Sembra chiaro che visto la preponderanza dei gruppi politici di negoziati in parecchie Stati-membri, questi si posizioneranno intorno a differenti aspetti dei negoziati.

3. La dimensione strategica del TTIP (l'impatto sui paesi terzi e multilaterali):
Abbiamo bisogno di fornire una definizione ragionevole e chiara del potenziale strategico reale del TTIP. E' evidentemente più di un semplice accordo di libero scambio, sarebbe solo dalla sua scala. E' più grande, più largo, e potenzialmente più profondo. In conseguenze, permetterà all'UE e agli Stati Uniti di avere il leadership sul commercio mondiale, di creare standard mondiali (per esempio nei settori normativi) che possono contribuire a creare la base per futuri negoziati commerciali mondiali in nuovi settori. Le regole transatlantiche singole, possibilmente, offrono anche vantaggi a paesi terzi, i cui esportatori troveranno la conformità alla regolamentazione meno onerosa.

4. Precisando che si tratta di negoziati tra uguali:
Molte paure su cosa può rappresentare il TTIP sono legate alla percezione che l'UE non è in una situazione abbastanza forte per impegnarsi con gli Stati Uniti. Certe di queste paure nascono anche del fatto che l'ue è attualmente in una situazione economica più debole che gli Stati Uniti e dunque che abbiamo più bisogno del TTIP di loro. Dobbiamo precisare che non è il caso, che nonostante la crisi, l'UE rimane il piu grande mercato del mondo e anche un partner indispensabile per qualsiasi attività commerciale (cioè entrambe le parti hanno interessi economici in questi negoziati). Dobbiamo anche precisare che disponiamo di una forte esperienza nel commercio e i negoziati, notevolmente con gli Stati Uniti, come gli Stati Uniti stessi.

5. La trasparenza e la comunicazione delle parti interessate:
Visto l'ampiezza dei temi in discussione, che ricoprano elementi molto più larghi di politica di decisione che gli accordi commerciali tradizionali, le aspettative di trasparenza delle parti interessati sono superiori che nei negoziati commerciali precedenti. La complessità del accordo potenziale significa anche che i negoziatori hanno un maggior bisogno del apporto delle parti interessati nel corso del processo di negoziati per assicurarsi che le soluzioni proposte a problemi difficili sono efficace. Nello stesso tempo i negoziati richiedono uno grado di confidenzialità, se intendono riuscire.

IV. Domande possibile

Quali sono le sfide chiavi della comunicazione per il TTIP nei Stati-membri rispettivi ?
Quali sono le attività attualmente intraprese al livello dei Stati-membri per comunicare sul TTIP ?
Chi sono i principali attori ad incontrare ? Abbiamo gli strumenti adeguati ?
In quali settori, i servizi della commissione e gli Stati-membri potrebbero collaborare piu strettamente ?

Traduzione Gigi Houille




Visto queste due frasi :
1 :In conseguenze, permetterà all'UE e agli Stati Uniti di avere il leadership sul commercio mondiale, di creare standard mondiali (per esempio nei settori normativi) che possono contribuire a creare la base per futuri negoziati commerciali mondiali in nuovi settori.
2: Il TTIP... non è l'abbasso degli standard normativi dell'UE

Allora una domanda : gli Stati Uniti sono pronti a firmare nero su bianco di alienarsi sulle normative UE senza discussione (ad esempio sul alimentazione)? Perché non si tocca alle normative UE, ma l'obbiettivo oltre l'accordo è di avere una base di normative internazionale per un accordo mondiale (sic).
Possiamo pensare che farà sicuramente parte del dominio della riservatezza come tutte le domande disturbante, il popolo deve solo sapere che è buono per lui, come fu buono l'introduzione dell'euro.


Per avere un idea delle origini e dei motivi di un tale trattato, incoragio a visitare queste pagine:
questa
e quest'altra

Gigi Houille


Peggio del rumore degli stivali...
    ...il silenzio delle pantofole !
                                                       
Max Frisch 



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