L'unione europea e le regioni III
Tentativi dei separatisti di prendere per loro il movimento bretone
I Dalla corda economica
II La corda etnolinguistica
III I berretti rossi
IV Il referendum d'Alsazia
Non parleremmo in questo articolo del fatto che il prelievo dell"ecotassa è stato affidate ad Ecomouv che via autostrade per l'Italia darà il 20 % della tassa prelevata a un consortium composto tra altri da Goldmann Sachs e Benetton cioè aspettati sono 180 milioni l'anno sui 1.2 miliardi totali. No, qui parleremmo delle proteste bretoni e delle mosse regionaliste.
I
berretti rossi come tutto ha iniziato ?
Due cose prima dei berretti rossi che sono correlate e che si sono mischiati:
1/ Molti piani di licenziamenti nell'industria agro-alimentare messa
in concorrenza con l'estero e la situazione sempre più precaria
degli agricoltori.
2/ L'ecotassa : faceva già parecchie mesi che si lottava contro
l'ecotassa rompendo i portici previsti per prelevare questa tassa
dall'estate. Ma il 12 ottobre c'era un appello della federazione
dipartimentale dei sindacati agricole francese, la FDSEA a rallentare
sulla autostrade per manifestare contro l'ecotassa che finirebbe di
uccidere la loro occupazione. Gli rappresentanti della FDSEA fecero
la storia dell'ecotassa, secondo loro natta sotto il presidente
Sarkosy. Certamente, l'agro-alimentare in Bretagna non si porta bene
e l'ecotassa finirebbe di ucciderli. Ma questi rappresentanti
dimenticano sempre due cose, la prima è che l'ecotassa viene di una
direttiva europea chiamata eurobolo, e la seconda è che senza i
trattati europei si potrebbe difendere la filiera agro-alimentare
molto più facilmente, ma al contrario, secondo questi “leader”
del movimento berretti rossi, il problema è che gli
aiuti europei al export sono stati fermati da questa primavera.
Il circuito economico della gallina
Allora
economicamente cosa succede ? La gallina francese è principalmente
in concorrenza con quella tedesca di una parte e quella brasiliana di
un altra. Sappiamo adesso tutti come e perché. Non è bisogno ricordare
gli articoli 63 e 32 del trattato di Lisbona riprese di quello di
Maastricht che vietano restrizione ai movimenti di capitali, di merce e dazi aggiunti ai minijob tedeschi. Quindi in queste condizioni la
gallina francese era in situazione di scomparire, per potere salvare
migliaia di posti di lavoro, il settore ha trovato che era possibile
di ricevere aiuti dei fondi europei all'esporto, e quindi la gallina
francese ha trovato un posto nel mercato del medio oriente dove anche
là, il primo concorrente è la gallina brasiliana. Ovviamente senza
questi fondi, la gallina francese sarebbe troppo cara per avere uno
mercato significativo nel medio oriente. E naturalmente questo fa
torto anche alla gallina prodotto nel medio oriente, dove i
produttori devono trovare soluzione per produrre meno care davanti a
questa concorrenza sbagliata.
Facciamo
tutto il circuito; i vertici nazionali firmano trattati europei senza
il consenso dei popoli, arrivano galline da Brasile che servono a
pauperizzare i produttori di galline in Europa, la Germania con
riforme e minijob pauperizza più degli altri i lavoratori che
producono galline e riesce a fare una agricoltura a basso costo. La
gallina francese con aiuti europei si vende in medio oriente, che a
suo turno pauperizza i produttori di galline medio orientali. Quindi con un
trattato europei che i popoli non hanno voluto, si ritrovano ogni
giorni sempre più poveri e fanno anche impoverire il resto del
mondo.
Allora
arriviamo al più bello, tra i vertici delle organizzazione agricole
come la FNSEA o i sindacalisti, o anche i politici locali o
regionali, nessuno di loro dice che i trattati pauperizzano i popoli
in Europa e anche al estero, no, secondo tutta questa gente, il
problema è la fine degli aiuti europei al esporto e il troppo tassi !
In altre parole continuammo ad impoverire il mondo intero noi
compresi ! E, cosa incredibile, è esattamente il discorso dei leader
dei berretti rossi !
Vediamo
cosa dicono questi “leader”:
Thierry Merret: “occorre mettere giù questi portici dell'ecotassa” niente sull'UE.
Si vede anche nello
video, parlare al minuto 0.56, il presidente di Breizh Europa, cioè
Bretagna-Europa, no Bretagna Francia o solo Bretagna ma Breizh
Europa, uno think tank regionalista.
Il
presidente di Tilly Sabco, Sauvaget, dicendo che il problema è che
non si riceva più i fondi europei. Qui
nel disordine della video ma cronologicamente, Sauvaget e i suoi operai scassano
la porta della sottoprefettura e poi nella note quello si felicita che il
ministro dell'agricoltura andrà a Bruxelles difendere il loro punto
di visto per gli aiuti europei:
o
qui dove Marc Le Fur richiede di fermare immediatamente l'ecotassa :
Basta ecotassa lasciamo i Bretoni tranquillamente lavorare (niente parole sull'ue).
E qui Troadec che da un ultimatum al governo sulla sospensione dell'ecotassa. (al modo di un artur Mas bretone)
Basta ecotassa lasciamo i Bretoni tranquillamente lavorare (niente parole sull'ue).
E qui Troadec che da un ultimatum al governo sulla sospensione dell'ecotassa. (al modo di un artur Mas bretone)
Allora
chi sono realmente questi “leader” ?
Iniziamo
velocemente con Breizh europa di cui abbiamo visto il
presidente nella prima video. Ecco
un estratto della Carta di Breizh europa :
“Le
mouvement Breizh Europa revendique de fait la mise en place d’une
autonomie qui permette à la Bretagne de s’administrer librement
dans le cadre d’une Europe fédérale.
Le mouvement Breizh Europa entend utiliser tous les leviers à sa disposition pour promouvoir ses idéaux et arriver à ses fins. Toutes ces actions se feront dans le respect du droit européen.”
Le mouvement Breizh Europa entend utiliser tous les leviers à sa disposition pour promouvoir ses idéaux et arriver à ses fins. Toutes ces actions se feront dans le respect du droit européen.”
cioè
"Il
movimento Breizh Europa rivendica un autonomia che permette alla
Bretagna di amministrarsi liberamente nel quadro di una Europa
federale.
Il
movimento Breizh Europa intende utilizzare tutte le leve disponibile
per promuovere suoi ideali e arrivare a suoi obbiettive. Tutte queste
azioni si faranno nel rispetto del diritto europeo"
Christian
Troadec:
Consigliere
generale della Bretagna di colore “varie sinistra”. Sosterà alle
elezione regionale di 2010 una coalizione di Europa ecologia e di
UDB.
Di
Europa ecologia faremmo un articolo tra poco illustrando il loro
europeismo e il loro regionalismo, sono nel gruppo del parlamento
europeo, ALE-Verdi.
Di
UDB, si tratta dell'Unione Democratica della Bretagna che appartene
al gruppo EFA European Free Alliance, che è uno think tank con il
scopo di arrivare ad una Europa regionalizzata con una Bretagna
indipendente nell'Unione europea, militando anche tra altri per una Catalogna e
un Paese Basco indipendenti.
Thierry
Merret:
Produttore
di carciofi e scalogni, bretone, presidente della FDSEA del
Finistere (federazione dipartimentale dei sindacati agricole), si
dichiara : “Bretone, Europeo, ma non giacobino”. Giacobini è il potere di Parigi. Quindi capire una richiesta di
separatismo per la regione Bretagna nei confronti della stato
giacobino ereditato dalla rivoluzione francese. Inoltre dice ad alta
voce : "Nel 1992, abbiamo salvati Maastricht, con gli
Alsaziani". E' lui a mettere il simbolo berretti rossi alla protesta dimenticando stranamente che era una rivolta nel 1675 del popolo contro il potere regionale e non contro il re di Francia.
Marc
Le Fur:
il 44 dovrebbe essere in verde |
E'
un gran difensore del trattato di Lisbona che ha votato all'assemblea nazionale il 7 febbraio 2008.
E'
anche lui che fa votare un ammendamento nel 2011, adottato nel 2012,
N°3947. Quello dice che su richiesta di 20% dei consiglieri generali
sostenuti da 10% dell'elettorato, un dipartimento (provincia) potrà organizzare un referendum per cambiare di regione amministrativa. Che
idea no ? Il compito è di fare integrare il dipartimento di Loire
Atlantique alla Bretagna.(I verdi avendo già cambiato questa cosa
sulla loro carta.)
Savauget:
Il
padrone di Tilly Sabco, uno dei piccoli padroni secondo Troadec che sono nei
berretti rossi, che fa 90 % del suo cifra al esporto, e riceveva 19 milioni l'anno in fondi europei al esporto
fine all'anno scorso, motivo per quale vuole manifestare.
Ecco
qui sono questi persone a chi i media danno una grande copertura
mediatica. E come a caso, questi persone sono tutte d'accordo su un
punto preciso, la lotta regionalista, che non ha proprio niente in
rapporto alla lotta della gente che vuole solo lavoro. Ma con il
tempo, in questi manifestazione, si è distribuito molti, molti
bandiere bretone, che inoltre molti bretoni rifiutano, molto di loro in
verità vogliono il Kroaz
ha du
e non il Gwenn
ha du
come bandiera (vedere perché a fine articolo).
Vediamo anche che Armor Lux impresa di Bretagna partecipa alla festa, vendeva i berretti rossi nelle manifestazione 5 € l'uno, un gesto anche per aiutare una ditta bretone, ma in realtà i berretti venduti venivano di Scozia per metà, e non è sorprendendo, ecco perché; Il padrone di Armor Lux è Jean Guy Le Floch, un ex quadro dirigente del gruppo Bolloré. Questo Bolloré iniziò la sua carriera nel 1970 alla banca dell'unione europea per andare nel 1975 nelle compagnia finanziaria Rottschild.
Vediamo anche che Armor Lux impresa di Bretagna partecipa alla festa, vendeva i berretti rossi nelle manifestazione 5 € l'uno, un gesto anche per aiutare una ditta bretone, ma in realtà i berretti venduti venivano di Scozia per metà, e non è sorprendendo, ecco perché; Il padrone di Armor Lux è Jean Guy Le Floch, un ex quadro dirigente del gruppo Bolloré. Questo Bolloré iniziò la sua carriera nel 1970 alla banca dell'unione europea per andare nel 1975 nelle compagnia finanziaria Rottschild.
Uno
come l'altro sono nel think tank "club des trente" che
riunisce 60 grandi padroni bretoni. Questo club di richissimi
padronni (una specie di Bilderberg bretone) non sarà mai li per denunciare i trattati europei perché loro moltiplicano la loro ricchezza avendo una parte di produzione sempre più grande al estero e
cifre che non vanno cosi male nei loro gruppi. Quindi ci sono molte
domande de farsi. Perché tanti persone dei vertici regionali nelle proteste !
Per finire Armor Lux ha pagato l'uso del nome “bonnet rouge” nei vestiti .
E uno gruppo identitarie per l'uso del nome bonnet rouge nelle telecomunicazioni già a fine ottobre:
Per
il gruppo identitarie, vicino al Front National, si può vedere la promozione di uno libro intitolato “fondare uno stato europeo”. Che strano ? E poi andando nel sito che hanno creato con il nome “bonnet rouge”
cosa si trova ?
O più precisamente cosa non si trova...
Nessuna menzione dei trattati europei neanche dell'unione europea, ma un link verso una pagina fb chiamata “contro lo stato PS e per le libertà regionale”.
Nessuna menzione dei trattati europei neanche dell'unione europea, ma un link verso una pagina fb chiamata “contro lo stato PS e per le libertà regionale”.
In fine
Che
neanche uno di questi leader ha parlato della direttiva europea eurobolo che
ha imposto l'ecotassa;
Che
neanche uno di questi leader ha parlato del trattato sul funzionamento
dell'unione europea con i suoi articoli 32 e 63 che impostano il
libero flusso di merce e capitali fa vedere che non hanno nessuna
voglia di cambiare le cose già imposte ai popoli senza il loro
consenso (p 62 e 73 del seguebte pdf);
ma
che neanche uno dei leader parla del futuro mercato transatlantico
che finirà di uccidere tutti questi poveri agricoltori e operai
dell'agro-alimentare mostra bene che non sono li per il popolo che sia
bretone o no !
Tuttavia troviamo qualche
segni di speranza quando ascoltiamo la gente, quella
vera, che anche se non sa come tutto il sistema funziona ha capito che il problema non si regola con il regionalismo :
C'è
questo agricoltore che l'ha contro "L'Europa, sono solo stronzi ! politicanti che si ingrassano
!" Ecco nelle parecchie ore di video l'unica cosa che
si è potuto vedere di realmente anti-europeista nelle manifestazioni!
Tilly-Sabco : un éleveur fustige les "connards... par ITELE
Tilly-Sabco : un éleveur fustige les "connards... par ITELE
Allora
che tutta l'agricoltura della Bretagna paga un prezzo caro dei
trattati europei, allora che qualche agricoltori sanno chi le fa
morire, i media hanno scelto di intervistare regolarmente le stesse
persone auto-dichiarati vertice delle manifestazioni e che
stranamente hanno tutte questo punto comune, una idea di separatismo
che alla maggioranza del popolo bretone non interessa, il popolo
bretone vuole solo lavorare !
I
primi berretti rossi dimenticati, gli operai di GAD:
Sono
questi stessi licenziati che il 12 novembre non vanno più a
manifestare. Il movimento non rappresenta più niente di quello che
doveva fare cioè lottare per potere lavorare.
Qui
sotto una manifestazione degli operai dell'agro-alimentare con sindaci e sindacati volendo trovare
soluzione contro i licenziamenti prima che arrivano i separatisti,
non si vede ne berretti rossi, ne bandiera bretone:
Nottate che la bandiera bretone (spiegata in fine articolo) non si vede, e sul municipio, primo edificio che si vede, c'è il tricolore francese. Forse occorre dirlo ad Mauro Indelicato.(http://www.ilfarosulmondo.it/wp/esplode-la-rivolta-in-bretagna-tutta-la-regione-in-piazza-e-situazione-fuori-controllo/)
Nottate che la bandiera bretone (spiegata in fine articolo) non si vede, e sul municipio, primo edificio che si vede, c'è il tricolore francese. Forse occorre dirlo ad Mauro Indelicato.(http://www.ilfarosulmondo.it/wp/esplode-la-rivolta-in-bretagna-tutta-la-regione-in-piazza-e-situazione-fuori-controllo/)
Una misura del regionalismo
i 30 persone in sostegno a Patrig Laurent |
E qui uno sindacalista che non voleva che il piano di licenziamenti fosse cosi brutto andò con gli ex-operai il 22 ottobre a bloccare un altro sito di GAD che non doveva chiudere e ci bloccarono l'uscita dei camion per farsi almeno sentire dei padroni e dei media. Ma i padroni hanno dato l'ordine ai loro operai di spostare questa gente per potere fare uscire i camion ! Si parla qui di una milizia padronale ! Uno grande esempio dell'unità di cui si prevalgono gli separatisti tra quali i padroni bretoni.
Heurts devant l'abattoir Gad de Josselin par lemondefr
Allora
si, tutto è possibile;
Abbiamo un popolo sommerso dalle tasse e con
un lavoro deflatato dai trattati europei.Abbiamo forze sindacali che devono canalizzare il popolo senza mai dare la colpa a Bruxelles.
Abbiamo vertici regionali che provano a mettere questa rabbia popolare in una lotta separatista.
Abbiamo il governo il più mal-amato dalla storia della quinta Repubblica,
TVgiornale del 2 novembre su Fr2 |
Gli appuntamenti a venire sono:
Il
23 novembre a Rennes, una manifestazione per il lavoro chiaùata dai sindacati
e alla quale i separatisti hanno chiamato a rendersi due giorni prima della data. Il
30 novembre a Carhaix, una manifestazione dei berretti rossi annunciata da Thierry Merret. E il 3 dicembre saranno i camionisti su appello di tutte le organizzazione sindacali dei trasporti CFDT, CGT, FO, e CGE-CGC.
Bandiera bretone
Kroaz du di 1188 |
ermellino di 1316 |
Gwenn ha du di 1923 |
copertura cambiata il giorno prima dell'arrivo di Hitler al potere 29 gennaio 1933 |
copertura di Breizh Atao negli anni 25-33 |
"
Non è perché crediamo che la Germania vincerà questa guerra che
dal primo giorno della guerra siamo a canto a lei. Nostra scelta non
è opportunismo, ma una idea del mondo comune su punti essenziali
(...) La situazione è già tutta chiarita, ritornando alla politica di
Breizh Atao che era limpida. Questa politica consisteva, dal punto di
visto estero, a cercare l'appoggio tedesco. Ci abbiamo lavorato con
altri durante più di 20 anni ."
http://www.regionalismes.info/infos/etudes/gwenn_ha_du/
http://www.regionalismes.info/infos/etudes/gwenn_ha_du/
Questa
bandiera fu vietata nel 1944, dal General de Gaulle, gli attivisti furono perseguiti come collaborazionisti e Morvan Marchal fu colpito
di indegnità nazionale. Non c'è niente da ridere, gli indipendentisti di oggi si prevalgono di due bandiere, il Gwen ha du e
quella europea, il popolo ha dimenticato cosa significa questa
bandiera, e la strategia europea delle regione continua la sua
strada.
Gigi Houille
Peggio del rumore degli stivali...
...il silenzio delle pantofole ! Max Frisch
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