L'Europa gli Imperi e la conquista della sovranità nazionale
Parte VI: Il tradimento delle élite
Parte VI: Il tradimento delle élite
I/ La sovranità di diritto divino
II/ Dalla Rivoluzione alla restaurazione
III/ 1814-1870
IV/ La terza Repubblica
V / 1914 ad oggi
VI/ Il tradimento delle élite
Trattiamo qui in conclusione ndel soggetto rispetto alla sovranità nazionale uno spirito che, quando c'è una separazione tra il popolo e le élite, si ritrova in prima linea dei governi, la collaborazione. Si confermerà ancora una volta che la sovranità nazionale non è ancora una cosa che va da se e che deve essere continuatamente difesa dal popolo. Collaborare all'impero del momento, è una malattia anziana. Due sono le malattie di una nazione, sia volere essere l'impero sia collaborare con l'Impero. In Francia a collaborare lo fecero molti, dagli Edui con Gaio Giulio Cesare, a Petain con il terzo reich.
II/ Dalla Rivoluzione alla restaurazione
III/ 1814-1870
IV/ La terza Repubblica
V / 1914 ad oggi
VI/ Il tradimento delle élite
Trattiamo qui in conclusione ndel soggetto rispetto alla sovranità nazionale uno spirito che, quando c'è una separazione tra il popolo e le élite, si ritrova in prima linea dei governi, la collaborazione. Si confermerà ancora una volta che la sovranità nazionale non è ancora una cosa che va da se e che deve essere continuatamente difesa dal popolo. Collaborare all'impero del momento, è una malattia anziana. Due sono le malattie di una nazione, sia volere essere l'impero sia collaborare con l'Impero. In Francia a collaborare lo fecero molti, dagli Edui con Gaio Giulio Cesare, a Petain con il terzo reich.
Petain-Darlan-Laval |
Ecco una foto con Petain, Darlan, e Laval. Come al tempo della conquista della Gallia, certi francesi preferiscono giocare con entrambe i campi, fare i furbi, in una parola collaborare.
La loro marca a questi tre non era di essere filo nazisti ma Petain era petainista, Darlan era darlanista e Laval era lavalista. Facevano cariera !
Il loro obiettivo N°1 era di fare carriera qualsiasi potevano essere i vincoli del momento e dunque un po di qua un po di la, senza principi, a sorridere a tutti, a giocare su tutti i livelli !! Esattamente l'opposto, l'antitesa di De Gaulle.
Il loro obiettivo N°1 era di fare carriera qualsiasi potevano essere i vincoli del momento e dunque un po di qua un po di la, senza principi, a sorridere a tutti, a giocare su tutti i livelli !! Esattamente l'opposto, l'antitesa di De Gaulle.
Petain
per esempio, pretendeva essere un eroe della storia francese, un
resistente all'occupazione straniera ugualmente a Vercingetorix o
Giovanna d'Arca.
Giovanna d'Arco nello libro di Petain |
Petain con le stelle intorno a lui e la prima frase è: "Faccio alla Francia il dono di mia persona" |
Lo si vende ancora in questa pagine: “Faccio alla Francia il dono di mia persona” !
Pretende
essere la Giovanna d'Arca dei tempi moderni mentre entratene una
ambiguità sapiente tra le autorità tedesche.
Manifesto di Petain al tempo della collaborazione con i nazisti "Siete più francese di lui ?" |
“Siete più francese di lui ? “ dicevano i manifesti di Petain ! Nello stesso modo che, oggi, gli più europeisti pretendono essere patrioti e servire la Francia, allora che in realtà fanno solo una cosa, obbedire al impero che vuol dominarci..
Altro
elemento della storia che nessuno impara :
Petain con Leahy, ambasciatore americano a vichy |
E il maresciallo Petain riceveva ogni settimane, nel suo officio a Vichy, lo vediamo qui nella foto, l'ambasciatore degli Stati Uniti, l'ammiraglio William Leahy che era molto stretto con il presidente Roosevelt, e cosa diceva Petain al ammiraglio Leahy ? Piu o meno: “Non preoccupatevi, sono con voi”
La
quintessenzia di tutta collaborazione è:
-
la sottomissione servile allo straniero, qualsiasi sia !
Perché
il giorno dopo Petain diceva agli Tedeschi “non preoccupatevi, sono
con voi”
-
l'accettazione di tutte compromissione.
-
la convinzione che la Francia non fa il peso.
Il
discorso constante del regimo di Vichy era di dire ai Francesi, siete
una nullità, "l'auto-flagellazione", abbiamo molto peccato, con il
fronte popolare, abbiamo preso abitudine malsane, dobbiamo prendere
esempio sullo straniero. E'
esattamente il discorso contemporaneo che si affligge ai francesi o
altre popoli d'Europa !
Attualmente non la smettono di dirci che siamo strozzati sotto i debiti a non più sapere che fare, si dimentica di dire che altri paese sono molto più indebitati di noi come gli Stati Uniti per esempio.. Si dimentica anche di spiegare di dove viene l'origine di questo debito, e non la smettono di dare agli popoli esempi stranieri..... E' il proprio di tutta collaborazione !! E' esattamente quello che faceva Giulio Cesare con le tribu della Gallia, e anche il principio del regime di Petain, che un giorno era con gli Americani e il giorno dopo con i tedeschi. In realtà Roosevelt e il governo americano preferivano molto Petain e il regimo di Vichy che De Gaulle e la Francia Libera.
Attualmente non la smettono di dirci che siamo strozzati sotto i debiti a non più sapere che fare, si dimentica di dire che altri paese sono molto più indebitati di noi come gli Stati Uniti per esempio.. Si dimentica anche di spiegare di dove viene l'origine di questo debito, e non la smettono di dare agli popoli esempi stranieri..... E' il proprio di tutta collaborazione !! E' esattamente quello che faceva Giulio Cesare con le tribu della Gallia, e anche il principio del regime di Petain, che un giorno era con gli Americani e il giorno dopo con i tedeschi. In realtà Roosevelt e il governo americano preferivano molto Petain e il regimo di Vichy che De Gaulle e la Francia Libera.
Un altro di questi furbi era Laval, il lavalista... eccolo in foto con sua figlia Josée
Laval... questa sposò un aristocratico, René de Chambrun, figlio di
Clara Longworth, di chi il fratello era il genero di
Theodore Roosevelt, ventesimo presidente degli USA.
Quindi
Pierre Laval aveva legami famigliare anche lontani con il presidente
degli Stati Uniti in esercizio,
Laval uomo dell'anno 1931 per il Time |
Gli Americani sono intervenuti in nord Africa, Laval si ralia agli Americani
che mantenerono Darlan al suo posto… quindi l'uomo di Petain combattuto dagli americani e dagli resistenti francesi, dopo l'operazione fu mantenuto al suo posto per il grande scandalo dei
gaullisti... e Roosevelt fa dire a De Gaulle : "Tratto
con Darlan perché Darlan mi da il nord africa, tratterò domani con
Petain e Laval perché mi daranno Parigi !!"
Amiraglio Darlan: teso nei tormenti per la patria |
L'amiraglio
Darlan si pretendeva su questa medaglia, “debout dans la tourmante
pour la patrie” cioè "teso nei tormenti per la patria".
Darlan scherzando con Hitler |
Darlan con Eisenhower |
Era
in effetti molto teso nei tormenti per la patria, lo vediamo qui
scherzare con Adolfo.
E
sempre sul stesso tema, si vede qui in buoni termine con Eisenhower
dopo l'operazione torch.
E'
questo lo spirito della collaborazione ...
Nello stesso spirito, qui a sinistra “Vous entrez les premiers dans
la grande famille européenne !!” cioè "entrate i primi nella grande famiglia europea". O
qui a destra uno appello del Mal Petain, capo dello Stato che raccomanda di
partecipare a una crociata contro il bolcevismo, “c'est votre pays
que vous sauvez ainsi en sauvant egalement l'espoir d'une Europe
réconciliée” cioè "è vostro paese che salvato, salvando anche la speranza di una Europa riconciliata"
Come
al tempo della rivoluzione francese, come al tempo della
Restaurazione, certi preferiscono “l'Europa” alla libertà e a
l'indipendenza della Francia.
Mitterand con Petain |
Per
avere questa decorazione, Mitterand ha dovuto chiederla e trovare due
padrini; poi riempire il formulario previsto a questo effetto il quale
conteneva questo “giuramento” senza ambiguità:
“Faccio
dono di mia persone al Maresciallo Petain, come lui ha fatto dono
della sua alla Francia. Mi ingaggio a servire suoi discepoli e
a rimanere fedele a sua persone e a sua opera”.
E
in fatti è rimasto fedele a Petain perché fu lui a firmare
Maastricht.
Perché Mitterand come Petain, erano gente che consideravano che la Francia non poteva più reggere, che era troppo debole. E' la stessa cosa che pensavano Carlo VI e Isabau di Baviera nel 1420 quando firmarono il trattato di Troyes, che la Francia non faceva più alcun peso e che si doveva darla agli Inglesi.
E'
un principio che percorre tutta la storia nazionale francese... bisogno vedere cosa succede dopo per trarre le lezione della storia, uno
dei grandi insegnamenti della storia recente è questo :
Non sono gli alti
funzionari, dirigenti di società, professore di università,
accademici, non sono loro a difendere il paese, è il popolo. Come
diceva de Gaulle in Francia solo il popolo è patriota, le élite non
lo sono. Chi
è venuto al soccorso della Francia libera ? La rete Manuchian, con
alla sua testa un Armenio, con dentro, giudei, italiani, spagnoli, comunisti,
gente di tutta l'Europa, stranieri che si sono battuti per la
Francia.
Chi
fu il primo alto funzionario ha ragiungere Charles De Gaulles nella
resistenza, fu Félix Eboué, governatore del Ciad, che era un nero,
un francese discendente di schiavi di Guyana. Fu
lui che ha salvato l'onore dell'amministrazione pubblica francese, e chi
ancora ? I pescatore dell'isola di Sein, i più poveri dei poveri,
esclusi, stranieri. In fine a credere nella Francia, con De Gaulle c'erano stranieri, poveri, figli di schiavi, ma le élite lavoravano per loro stessi, loro carriera, non credevano nella Francia, non hanno avuto il coraggio di dire no a nessuno e tradirono le loro responsabilità e con essi tutto il popolo.
Al contrario De Gaulle fu l'uomo che ha sempre saputo dire NO.
Hitler pretendeva unificare l'Europa, costruire una nuova Europa:
Hitler pretendeva unificare l'Europa, costruire una nuova Europa:
Con tuoi amici europei , vincerai |
-Europas
freiheit - la libertà dell'europa..
-Europas
sieg dein wohlstand - la vittoria dell'Europa è tuo benessere ..
-Combat pour l'Europe - Combatte per l'Europa
E' a questo che De Gaulle ha detto no, ha detto no alla volontà egemonia della Germania e alla nuova Europa.
-Combat pour l'Europe - Combatte per l'Europa
E' a questo che De Gaulle ha detto no, ha detto no alla volontà egemonia della Germania e alla nuova Europa.
Ma
poi quando arrivò agli affari, ha detto NO alla volontà egemonia
dell'URSS, sostenendo Kenedy contro Kroutciov nella crisi dei missili
di Cuba nel 1961..
Poi
ha detto NO alla volontà egemonia degli Stati Uniti,
Ha detto NO a Dwight Eisenhower e al trattato della Comunità europea di difesa nel 1954,
Ha detto NO a Dwight Eisenhower e al trattato della Comunità europea di difesa nel 1954,
Ha
detto NO al Lindon Johnson e al intervento militare in Indocina con
il suo discorso di Phnom Pen nel settembre 1966.
Ha
detto NO al potere del dollaro e al deficit del bilancia dei
pagamenti americani nel 1965 e la sua conferenza stampa rimasta
famosa..
HA detto NO alla NATO e al suo comandamento militare integrato …
Ha
detto NO alla costruzione di una Europa sovranazionale sotto tutela
di Washington..
ma
non diceva no a tutto diceva SI all'amicizia e alla cooperazione tra
i popoli,
diceva SI a relazione di uguaglianza con gli altri,
diceva SI al diritto dei popoli a disporre di loro stesso come nel suo discorso a Brazzaville.
diceva SI a relazione di uguaglianza con gli altri,
diceva SI al diritto dei popoli a disporre di loro stesso come nel suo discorso a Brazzaville.
Ha
detto Si alla Cina di Mao nel 64 per fare contro peso al egemonia
americana
Ha
detto SI alla cooperazione franco britannica allo stesso momento che
rifiutava che il Regno unito entrasse nel mercato comune.
Perché
non era anti inglesa ma si trattava di riflettere in tutti le materie
quale erano gli interessi della Francia ..
Ha
detto SI alla cooperazione franco-sovietica, è
lui che ha lanciato la politica di “distensione” a partire di 1966
creando la grande commissione mista franco sovietica.
Non
era diventato comunista, voleva avere relazioni di Stato a Stato e
che tutto accordo con la Cina o l'URSS permetteva di indebolire la
volontà egemonia degli Stati Uniti.
Ha detto SI al indipendenza militare
della Francia, notevolmente con il nucleare
Ha detto SI a cooperazioni
intarnazionali
Ha creato airbus, non è l'Europa, non è
la commissione europea che ha fatto airbus ..
Ha detto si alla comunità dei stati
francofoni
Ha scritto nella quinta costituzione, c'era
tutto un capitolo consacrato alla comunità, non era una comunità
europea... ma una comunità di destino fondata su una lingua.
De Gaulle preferiva avere legami con
un senato della comunità dove ci avrebbero stato i paesi francofoni
De Gaulle ha detto Si a una Francia
industriale e sociale.. che ha un vero programma.
Rispettava la sovranità del popolo, ha
immediatamente presentato la sua dimissione quando il referendum di
1969 è stato perso.
Operare per la cooperazione con il
mondo intero e non solo con i paesi dell'Europa.
Quindi c'era una strategia per la Francia; questa strategia, tirava le lezione dei nostri 2000 anni di storia, e funzionava.
Quindi c'era una strategia per la Francia; questa strategia, tirava le lezione dei nostri 2000 anni di storia, e funzionava.
Inoltre ricordate del collaborazionista con il governo di Petain che chiedé al maresciallo la Decorazione di Vichy, la Francisque ? Questo stesso personaggio si era alle elezione contro il Generale De Gaulle, e cosa c'era sul manifesto ? Miracolo delle archivi, occorre paragonare con i luoghi comuni di oggi. Si legge : 'De Gaulle è la Francia isolata - Mitterand è l'Europa e l'amicizia dei popoli"
De Gaulle in Brasile |
sx Manifesto eletorale di Mitterand / dx De Gaulle in Venezuela |
Visto che fu De Gaulle a vincere quell'elezione, vediamo cosa era la Francia isolata - fuori dell'Europa come diceva Mitterand, De Gaulle fu festeggiato ovunque andò giustamente perché non accettava quello che gli imperi volevano imporre :
De Gaulle in Messico |
Bolivia estate 2013 |
Ecco oggi cosa è diventata la
Francia !
E
cosi si capisce tutto quello che succede oggi a partire di quello che è successo
già parecchie volte !!
Ma
come qualcosa che non è mai successo a quasi nessuna possibilità di
accadere, è il caso dell unificazione
dell'Europa, ( l'Europa non è mai stata unificata !!) al
contrario qualcosa che è sempre successo, si riprodurrà e quindi
sappiamo che non funziona, che sul longo termine i Francesi non
l'accettano, questo impero morirà !
François
Mauriac diceva: “ Ce qu'il y a de singulier, c'est que la France a
toujours nourri en son sein à toutes les époques, un parti d'homme
raisonnable, qui nit qu'elle puisse vivre autrement que subordonnée” cioè in Francia c'è sempre stato un partito di uomini ragionevoli che negano che la francia possa vivere altrimente che subordinata anche chiamato spesso dai resistente il partito dell'estero.
Finiamo questa lunga seria con una citazione di de Gaulle:"Puisque
tout recomence toujours, ce que j'ai fais sera tôt ou tard une
source d'ardeur nouvelle après que j'aurai disparu” cioè come tutto ricomincia sempre, quello che ho fatto un giorno o l'altro diventerà una nuova sorgente di ardore dopo la mia morte"
Charles de Gaulles.
Charles de Gaulles.
fonte traduzione Gigi Houille
Max Frisch
Peggio del rumore degli stivali...
...il silenzio delle pantofole ! Max Frisch
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