martedì 30 aprile 2013

Disocupazione in zona euro: nuovo record storico !


Nuovo record storico di disoccupazione nella zona euro : 12,1% in marzo 2013

Secondo le cifre ufficiale (quindi abbassati dalla verità) publicati questo 30 marzo 2013 da l'istituto europeo degli statistici Eurostat, la disocupazione a salita in tutta la zona euro, per trovarsi a uno nuovo record assoluto di 19.2 millioni di persone, quindi 12.1% della popolazione attiva della zona.

fonte in francese , si puo trovare in inglese e tedesco sull'altro legame qui sopra.
La disoccupazione che va di record a record in Europa fa il suo 23° mese consecutivo di aumento nella zona euro, con 62 000 disoccupati di più.

 In tutta l'UE, la disoccupazione ha toccata 26.5 milioni di persone, quindi il 10.9 %  e 69 000 disoccupati di più rispetto a febbrai.
 
Uno spettacolare e irresistibile aumento in tutta la zona euro 

 L'aumento della disoccupazione è spettacolare e irresistibile in tutta l'Europa, ma in modo molto più pronunciato nella zona euro. In un anno (marzo 2012-marzo 2013), il tasso di disoccupazione è salito dal 11,0% al 12,1% nella zona euro (vale a dire 1,1 punti), ma dal 10,3% al 10,9% in tutta l'UE (+0,6 punti).

E' sempre in Grecia il tasso più alto, e anche non si ferma di crescere con il 27,2%, secondo gli ultimi dati disponibili da gennaio, contro il 26,4% a dicembre .

Il tasso spagnolo aumenta anche, e si avvicina pericolosamente di quello della Grecia: era al 26,7% a marzo, contro il 26,3% del mese precedente.
 
In Francia, il tasso ufficiale di disoccupazione è salito al 11,0% contro il 10,8% un mese prima, mentre è rimasta stabile in Germania al 5,4%.

Il tasso di disoccupazione giovanile è salito al 24% nella zona euro nel mese di marzo. Ha raggiunto il 59,1% in Grecia (secondo i dati di gennaio) e il 55,9% in Spagna, ma anche il 38,4% in Italia e 38,3% in Portogallo.

 

 L'abile presentazione di Eurostat copre l'essenziale

 
 Come al solito, Eurostat pubblica le statistiche sulla disoccupazione:
  •      nella zona euro, da una parte (chiamata "EA17" Eurostat)
  •      e nell'UE a 27, dall'altra (chiamata "UE27" Eurostat)
  •      ma si rifiuta di pubblicare le statistiche di disoccupazione nei 10 paesi dell'UE che non sono nel euro (quello che io chiamo "ZHE 10" per riprendere il tipo di terminologia Eurostat)
Ho già condannato a gennaio l'inganno di questa presentazione, che impedisce i lettori, compresi i giornalisti, di avere un confronto diretto tra la situazione economica e sociale tra gli Stati membri dell'UE avendo adottato l'euro e coloro che hanno conservato la loro moneta nazionale. L'analisi di gennaio in francese cui .

Vista la situazione e la polemica infuria sui benefici e inconveniente della moneta comune europea, sarebbe davvero la minima delle cose di pubblicare congiuntamente i risultati aggregati della zona euro e zona non euro.

Per capire questo trucco, semplicemente con l'esempio di decifrare ciò che sta dietro la formulazione dell'ultimo comunicato stampa di Eurostat questo 30 aprile 2013: « Nel mese di marzo 2013, 5,690 milioni di giovani sotto i 25 anni erano disoccupati nell'UE27, di cui 3.599.000 nella zona euro. Rispetto a marzo 2012, il numero dei giovani disoccupati è aumentato di 177 000 nel UE27 e di 184 000 nella zona euro. »



Se ci pensate un attimo, questa presentazione abile significa che il numero di giovani disoccupati è aumentato di 184 000 nella zona euro e ha ... diminuito del 7000 in 10 paesi europei al di fuori della zona euro.

Allo stesso modo, se il tasso di disoccupazione è aumentato nel corso degli ultimi 12 mesi, dal 11,0% al 12,1% nella zona euro, ma solo il 10,3% al 10,9% tra l'Unione europea, ciò significa:

  •    da un lato che il tasso di disoccupazione medio è significativamente più basso nei 10 Stati membri dell'UE non appartenenti all'area dell'euro rispetto a quello che è nei 17 paesi dell'Unione europea che hanno aderito all'euro

  •   in secondo luogo, e necessariamente, che il tasso di disoccupazione è sceso nei 10 paesi dell'Unione europea al di fuori della zona euro.

Conclusione: la schiacciante responsabilità dell'euro

Quest'ultima osservazione si può vedere graficamente nel confronto delle curve di tassi di disoccupazione dal gennaio 2000 al marzo 2013 qui sotto:




 In questo grafico:
- l'evoluzione negli ultimi 12 anni del tasso di disoccupazione nella zona euro è tracciata in blu;
- l'evoluzione negli ultimi 12 anni del tasso di disoccupazione nell'UE27 è tracciata in nero;
- la differenza tra le due curve permette di visualizzare la situazione della disoccupazione, nascosto da Eurostat, nei 10 Stati membri dell'UE fuori della zona euro. (ZH10)


Come si può vedere:
  • questo differenziale ha giocato in favore della zona euro al inizio: il tasso di disoccupazione nella zona euro era inferiore a quello dei paesi dell'UE fuori zona euro, è rappresentato da una freccia verde. Questo differenziale ha raggiunto il vertice per la zona euro a metà del 2001. Si nota che questo è stato quando l'euro era deprezzato notevolmente sul mercato dei cambi, e valeva solo $ 0,85.
  • il differenziale è progressivamente ridotto, poi ha cominciato a invertire nel 2003, sempre in correlazione con l'aumento del valore dell'euro rispetto al dollaro. Si può  notare questa inversione da un cambiamento di colore: la freccia rossa è ora.
  • dal 2005, il differenziale dei tassi di disoccupazione ha solo aumentato, su base continuativa, a scapito della zona euro. L'impennata della disoccupazione nella zona euro dal 2011 non è più dovuta principalmente alla sopravvalutazione dell'euro sui mercati dei cambi, ma a politiche volutamente recessive attuate da tutti i paesi della zona euro, per volontà della BCE, l'Unione europea e il Fondo monetario internazionale, al fine di "salvare l'euro".
        

In altre parole, la revisione precisa e obiettiva delle prestazioni economiche degli ultimi 12 anni dimostra che la responsabilità dell'euro nell'aumento della disoccupazione e l'impoverimento generale del continente europeo non è una supposizione, ma una certezza.

La responsabilità dei dirigenti europeisti che si rifiutano di ammetterlo e di trarre  le conclusioni è travolgente e finirà prima o poi, per pagarsi politicamente.



François Asselineau

30 aprile 2013


fonte

Peggio del rumore degli stivali...
    ...il silenzio delle pantofole !
                                                                           
Max Frisch







 

Un uomo contro le banche

 

UN UOMO

 CONTRO LE

 BANCHE

 

 

 

Se visitate Parigi, ci sarà un uomo che potrete vedere sul marciapiede nelle orarie di apertura dell'agenzia della Société Générale, al 29 Boulevard Hausmann. Si tratta di Bruno Boulefkhad, un uomo normale come tutti gli altri con un desiderio normale : lavorare per vivere ! Bruno sta diventando in Francia il simbolo della resistenza contro le banche. Il 16 maggio sarà il primo anniversario del assedio di Bruno davanti la banca che l'ha rovinato e che ha fatto sparire la sua impresa con i 12 dipendenti che ci lavoravano.

Questa è una  trascrizione estratta di una sua intervista dell'estate 2012:

Mi chiamo Boulefkhad Bruno, sono nato a Lons-le-Saunier. Ero gestore d'azienda di un garage che esisteva da 20 anni.
  Puoi spiegarci cosa fai dal mese di maggio 2012 ?
Dal 16 maggio, assedio davanti la banca, dalle 7.45 del mattino alle  6 della sera. Assedio per un motivo giusto. Perché la Société Générale e il Crédit Agricole mi hanno cambiato i mio saldo contabile in prestiti rovinosi
  Perché avranno fatto questo ?
In 2008, c'era la crisi automobile, con la prima di 1.000 €, poi lo Stato con Sarkozy ha messo in giro un sistema OSEO per aiutare imprese a passare la crisi. Quindi, le banche SG e CA hanno preso paura, si sono servito del sistema OSEO per far diventare il saldo contabile in prestiti rovinosi nonostante previsionale stabiliti dal mio contabile dimostrando l'incapacità a rimborsare di questo modo.Avrei dovuto fare 60 % di fatturato in più !
   In quale modo hanno potuto farlo ?
Per ottenere questo, mi hanno rifiutato piccoli prestiti, mi hanno messo la pressione, mi hanno costretto ha mandare fax per sollecitare il cambiamento in prestito, e dunque le liquidità sono fallite, vendevo le macchine a perdita. Allora mi sono svolto verso il tribunale di commercio che mi ha dato un mediatore. Spiegava alle banche che non avevano dovuto fare ciò che hanno fatto, che era truffa. Quindi abbiamo provato a negoziare con loro e di trovare un terreno comune per bloccare le mensilità. Non hanno voluto sapere niente e per un motivo tutto trovato. Avevano la mia personale garanzia e anche quella di OSEO, quindi per loro la storia era già finita.
Pubblicità della Société Générale:
Niente è più bello che lo spirito di squadra !

Poi, con il mediatore abbiamo riuscito a trovare un accordo per bloccare i prelievi...ma le banche mi toglierono la stessa somma. Volevo uscirmi di questa merda, e perché tenevo alla mia impresa, allora ho fatto un apporto di 140.000 €, e dopo il 24 marzo, mi hanno dato 3 mesi per portargli questa somma per bloccare i campionamenti il tempo di rifare liquidità per l'impresa. Mi hanno dato l'accordo per i 140.000 €  ma retroattivamente al primo gennaio !!! Vale a dire che avevo 4 giorni per trovare 140.000 € !!
Allora ho dovuto chiudere l'impresa (dépot de bilan/specie di concordato fallimentare).

Mio avocato Maître P. a mandato un rapporto al tribunale di commercio. Hanno detto che il rapporto era schiacciante ! Poi sono andato dal "curatore fallimentare" Maître G. a Besançon. Quando ha visto il rapporto di Maître  P, ha detto : " E' una pallottola in testa che vi hanno sparato".
Il saldo contabile è come una autorizzazione all'addebito. L'impresa durante la crisi automobile aveva 6.4 milioni di € di fatturato, 45.000 € di risultato e 700.000 € di saldo contabile con i due banche.

Al momento della crisi, hanno preso paura, quindi volevano ritirarsene dell'impresa. Come fare ? Il saldo contabile, l'hanno trasformato in credito, cosi sono coperti perché se l'impresa non può pagare il credito, sanno bene che c'è la garanzia OSEO e che OSEO pagherà le banche in ogni caso.

Oggi che speranza c'è nella tua lotta ?
 Sono cui dal 16 maggio, e sto denunciando gli abusi bancari, la truffa, oggi non è più la storia mia, la gente sa che può  accadere a chiunque altro perché dalla crisi, le banche vanno fuori di testa ! Hanno il diritto di vita o di morte su qualcuno solo schiacciando un bottone ! Perché quando mi hanno fatto questo, ero solvibile, avevo 3 magazzini da loro che erano pagati e non avevo crediti !


300 giorni davanti la banca !


Quindi dal 16 maggio 2012 a inizio marzo 2013, Bruno assediò la banca Société Générale di Lons-le-Saunier con uno ombrello, una sedia e uno panello dove è scritto " Basta agli abusi bancari ! Questa banca ha fatto fallire mia impresa praticando il credito rovinante ". In sintesi di altre intervista con i legami giù del articolo, ha anche detto :
 "Certe giorni sono più difficile che altri, avevo
 anche pensato al suicidio, ma la gente che passa mi aiuta, adesso so che non mi fermerò mai, che faccia 0 o 40 sotto zero sarò qui ! ",  e l'ha dimostrato questo inverno, anche con l'influenza era al posto: 
 


























Poi, perché la banca ha provato a denunciarlo, è arrivata la conferma del tribunale, ripresa nel giornale locale il "Pays de Lons" del 5 marzo dicendo che Bruno "non disturba l'ordine pubblico" e che ha diritto di rimanere davanti la banca e come lo dice Bruno lui stesso : " Non mi hanno chiesto di togliere il panello, dunque quello che è scritto è vero !" 

In strada per Parigi !

Come due differenti tribunali gli hanno dato il diritto di assedio davanti la banca, Bruno decise a inizio marzo di fare l'assedio davanti il seggio nazionale della banca a Parigi, al 29 boulevard Hausman. E 'arrivato la, il 11 marzo pomeriggio.

 




Il 12 inizia l'assedio a Parigi e allora che aveva bisogno di 10 minuti di assenza (bagno), al ritorno ritrovò spaccato il panello, la sedia e anche l'ombrello !








 Ma questo è male conoscere Bruno che si è adesso indurito "Se pensano m'intimidire si sbagliano!",
La fin settimana, Bruno ritorna a Lons-Le-Saunier e si fa fare due panelli in alluminio.
 " Adesso è doppio uso, serve anche di giubbotto antiproiettile" dice scherzando.




 

 

il 24 aprile: "In più del sostegno dei agenti di sicurezza della banca (foto cui), ho avuto il presidente degli azionari della SG che mi ha proposto di venire alla riunione per spiegare il mio caso davanti centinaia di persone, il problema, per assistere alla riunione bisogno essere azionario... quindi voleva che comprassi  una aziona di 26 euro della banca....che presa in giro !"

 



Adesso a Parigi due famosi avocati  stanno entrando nel merito del caso è si aspetta il loro rapporto. Ma la gente viene spesso a sostenere Bruno si fa prendere in foto e tutte queste foto si possono vedere su una delle sue pagine fb cui o cui.   

Allora, se passate a Parigi boulevard Hausman, pensate a dirgli una parola di coraggio, ma anche può essere un esempio per quelli che hanno perso tutto per colpa di deregolamentazione globale con l'arma dell'integrazione forzata per incatenare qualsiasi governo che non andrebbe nello stesso senso. E diventato un ri-informatore dei malfunzionamenti del sistema perché la gente vuol capire e si ferma a chiederlo. La lotta di Bruno Boulefkhad, come l'ha detto lui stesso, è adesso molto più che la lotta di un uomo contro una banca, ma un simbolo di tutti ciò che hanno bisogno di questo, della lotta delle persone fisici contro le persone morale, perché senza esempio, è difficile avanzare insieme. Già parecchie persone hanno previsto di andare a vederlo il 16 maggio, giorno anniversario del inizio dell'assedio.

diversi fonte del articolo:

lunedì 29 aprile 2013

Legami tra uno dei terroristi di Boston e ....

In questo articolo ci si ritrova una traduzione del articolo di Isvestia a cura di François Asselineau che aggiunge qualche luce interessante.

L'agenzia di stampa russa Izvestia svela legami tra uno dei terroristi di Boston e la Jamestown Foundation, vicino alla CIA

L'attentato di Boston il 15 aprile 2013: Una bomba esplode nel pubblico ammassato per vedere i vincitori tagliare il traguardo della maratona della capitale del Massaschussets.


Il 24 aprile scorso, l'agenzia di stampa russa Izvestia ha rivelato uno scoop, che purtroppo non è stato raccolto dai grandi media francesi: a sapere che il Russo di origine cecena Tamerlano Tsarnaïev, almeno uno dei due terroristi sospettati di aver commesso il recente attentato contro l'arrivo della maratona di Boston, ha partecipato un seminario nel Caucaso dalla Fondazione Jamestown.

Ma questa Fondazione americana è nota nel mondo dell'intelligenza come una dei paraventi delle azioni di destabilizzazioni della Russia condotti dalla CIA americana, soprattutto contro la Russia nel Caucaso.

I fratelli Djokhar e Tamerlan Tsarnaïev filmati da telecamera di sorveglianza poco prima dell'esplosione.

Ricordiamo che Tamerlan Tsarnaïev è stato sparato dalla polizia degli Stati Uniti due giorni dopo l'attacco a Boston, mentre suo fratello Djokhar, gravemente ferito, è sotto sorveglianza della polizia in un ospedale di Boston. Ricordiamo che sia uno che l'altro vivevano negli Stati Uniti.

Vi presento qui di seguito l'articolo pubblicato da l'agenzia russa Izvestia, con una prova di traduzione che spero meglio di quello che inizia a circolare su Internet.

Ho punteggiato con note e illustrazioni per permettere al lettore di capire la portata degli interventi americani di destabilizzazione nel Caucaso del Nord.

Dopo la divulgazione di questa importante informazione, il mistero rimane irrisolto:
  • I fratelli Tsarnaïev erano agenti doppi che sarebbero svolti contro i servizi di intelligenza degli Stati uniti ? Chi allora l'avrà ordinato e per quale scopo ? Durante l'interrogatore sul suo letto d'ospedale, Djokhar Tsarnaïev ha indicato che avrebbe agito in rappresaglia agli guerre fatte dagli Stati Uniti in Iraq e in Afghanistan dice avere voluto fare un attentato a New York.
  • O l'attentato di Boston è stato ordinato dai sevizi di intelligenza americani stesso, come il rumore si è subito propagato su internet ? E allora per quale scopo ?


François ASSELINEAU
28 avril 2013





IZVESTIA
24 avril 2013
[http://izvestia.ru/news/549252 ]

 
Tamerlan Tsarnaïev reclutato da una fondazione georgiana

Uno degli organizzatori dell'attentato terroristico a Boston, Tamerlano Tsarnaïev, ha studiato in un seminario condotto in collaborazione con i servizi speciali degli Stati Uniti della Georgia.

Documenti del servizio controspionaggio del Ministero degli Interni della Georgia sono stati resi disponibili per l'agenzia Izvestia.

Essi confermano che l'organizzazione georgiana "Fondo per il Caucaso", che lavora con l'ONG americana "Jamestown Foundation" [1] (il cui comitato direttivo era rapresentato un tempo di uno dei teorici della politica estera degli Stati Uniti, Zbigniew Brzezinski [2]), è coinvolta nel reclutamento di residenti nel Caucaso del Nord per lavorare per gli interessi degli Stati Uniti e la Georgia.


                      
[1] La Jamestown Foundation è stata fondata nel 1984 da Arkady Shevchenko, l'ufficiale sovietica di più alto grado a mai aver disertato quando ha lasciato la carica di Vicesegretario Generale delle Nazioni Unite nel 1978. Il suo scopo era quello di sostenere i dissidenti sovietici.

Il direttore della CIA, William J. Casey ha sostenuto l'istituzione della Jamestown Foundation, mostrando il suo accordo con le lamentele di coloro che credevano che la comunità dell'intelligenza americana non aiutava finanziariamente abbastanza i disertori sovietici.

Secondo il suo sito web, la missione attuale della Jamestown Foundation è « di informare ed educare i responsabili politici e la comunità politica più ampiamente, su gli eventi e le tendenze delle società che sono tatticamente o strategicamente importante per gli Stati Uniti. I suoi principali studi in corso sono la Cina, l'Eurasia, la Russia, il Caucaso, il jihadismo e il terrorismo globale. [ pubblica anche un settimanale chiamato "il Nord Caucaso settimanale," (ex "Cecenia settimanale").

Maggioranza degli osservatori ritengono che la Jamestown Foundation è un think tank neo-conservatore con stretti legami con la CIA e il governo degli Stati Uniti.

Nel 2007, Mosca ha ufficialmente accusato la Jamestown Foundation di condure sistematicamente una propaganda anti-russa, incitamento alla violenza e al terrorismo. Secondo una dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Russia: "Gli organizzatori hanno più volte utilizzato la diffusione deliberata di calunnie sulla situazione in Cecenia e in altre repubbliche del Caucaso settentrionale russo. Usano i servizi di simpatizzanti del terrorismo e oratori pseudo-esperti avvevano carta bianca per diffondere la propaganda estremista incitando alla discordia etnica e interreligiosa ».
Pour de plus amples informations :
Per piu informatzione:
-pagina wikipedia inglese :
-articolo già anziano (2005) della rete Voltaire (in italiano):
http://www.voltairenet.org/article17507.html

[2] Zbigniew Brzezinski è l'autore del libro "The Grand Chessboard", tradotto in italiano con il nome : “La grande scacchiera
 
I legami tra i servizi Stati Uniti e islamici sono un segreto di Pulcinella. Qui, queste fotografie poco note mostrano Zbigniew Brzezinski con il suo protetto Osama bin Laden in un campo jihadista ai confini della Russia.


Più informazione su Zbigniew Brzezinski :
http://fr.wikipedia.org/wiki/Zbigniew_Brzezi%C5%84ski


 





Secondo i rapporti del colonnello Gregorio Chanturia, Capo della direzione di contro spionaggio del Ministero dell'Interno, al suo ministro Irakli Garibashvili, il « Fondo per il Caucaso »., in collaborazione con la « Jamestown Foundation », ha organizzato seminari durante l'estate del 2012 per i giovani del Caucaso, tra cui giovani russi.

Uno dei partecipanti erà Tamerlan Tsarnaïev, che era giustamente in Russia di genaio a luglio 2012.
Il « Fondo per il Caucaso »,scrive Chanturia, è stato creato il 7 novembre 2008,proprio dopo il conflitto tra Georgia è Ossezia per « controllare il processo accadendo nella regione del Nord-Caucaso ».
Di conseguenza, il servizio di controspionaggio del Ministero dell'Interno ha condotto operazioni di intelligence, chiamati "DTV", il cui scopo principale era quello di reclutare giovani e intellettuali dal Caucaso del Nord per sviluppare instabilità e estremismo nelle regioni meridionali della Russia.


Nel suo rapporto, Gregory Chanturia ha scritto: « Un mensile di 33 milioni di lari (660.000 rubli) [circa 16.000 € al mese], è stato stanziato per finanziare l'operazione. Fin dalla sua istituzione prima del 1 gennaio 2013, l'importo assegnato all'organizzazione è di più di 4 miliardi di GEL (81 milioni di rubli). [Circa 2.000.000 €] ».

I documenti si riferiscono al lavoro del "Fondo per il Caucaso». nelle tre zone di confine della Azerbaigian e Daghestan: Belokhani, Zakataly e Kakhi.


 Mappa di differente Repubbliche del Caucaso del Nord

Le attività di destabilizzazione condotte dagli Stati Uniti con il pretesto di « Fondo per il Caucaso » si fanno nelle tre zone di confine della Azerbaigian e Daghestan: Belokhani, Zakataly e Kakhi.



Inoltre, il colonnello di controspionaggio di Tbilisi rapporta che le forze di sicurezza della Cecenia, grazie al « Fondo per il Caucaso » georgiano e la « Jamestown Foundation » si presentano a modo molto affabile al popolo georgiano.

Georgiani sono invitati a molti eventi nella Repubblica cecena come pretesti innocenti. In questi seminari, i russi [del Daghestan] reclutano e preparano atti di terrorismo.

Il vice direttore della ONG « Agenzia per le iniziative socio-politiche » Tatiev Iles, che sovrintende il distretto federale del Caucaso del Nord, ha detto che le attività del "Fondo per il Caucaso » sollevano troppe domande.

« Come la Georgia, che sopravvive solo con prestiti, ottiene il denaro di questi fondi? » ha chiesto l'esperto. « Non escludo che questo denaro è affiliato al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per le sue operazioni nel Caucaso del Nord ».

Il direttore di New York del Istituto per la democrazia e la cooperazione [3], Andranik Migranyan, ritiene che le attività del « Fondo per il Caucaso », come descritto nei documenti che sono stati inviati a noi, sono effettivamente coerenti con la politica delle autorità georgiane. « Il governo [Georgia] Saakashvili segue una linea anti-russa », dice l'analista. 

 

[3] L'Istituto di democrazia e di cooperazione è un "think tank" di origine russa (gruppo di studio), con uffici a Mosca, Parigi e New York. E 'stato fondato nel 2008 da un avvocato russo Anatoly Kucherena, ed è finanziato dalle ONG russe e società private. Il suo scopo è quello di contrastare la disinformazione condotta da "think tank" atlantisti: presenta le posizioni russe in materia di diritti umani e della democrazia nel mondo e ha denunciato il "doppio standard" dal Occidente in questi settori.
Più dettagli in inglese:



Il Direttore Generale del Consiglio di Strategia Nazionale, Valery Hamsters sostiene che esagerare la forza dei nemici esterni in Georgia può essere utile nella gestione delle repubbliche del Caucaso del Nord.

« Penso che il fattore georgiano è esagerato », ha detto l'esperto. « Personalmente, non ho dubbi che la Georgia sostiene unicamente l'introduzione di spie e reclutamento di cittadini russi. ».

Un membro del comitato di sicurezza, Anatoly, anche promesso di collegarsi all'indagine sul « Fondo per il Caucaso.».

« I documenti in cui vi riferite dicono la verità », ha detto. « Non vediamo alcun buon gesto da parte della Georgia o gli Stati Uniti, il loro obiettivo è quello di interferire e controllare lo Stato russo. ».

La « Jamestown Foundation » ha più volte dimostrato il suo interesse per la Georgia e gli affari della Russia nel Caucaso del Nord. Nel 2007, la fondazione ha tenuto un seminario dal titolo « Il futuro della Inguscezia », con la partecipazione del veterano [ceceno] Aslan Maskhadov. [4] 



 
 [4] Aslan Maskhadov, nato il 21 settembre 1951 e morto 8 marzo 2005, è stato il leader del movimento separatista ceceno e il terzo presidente (indipendentista) della Repubblica cecena di Ichkeria. Divenne famoso nella prima guerra cecena, che ha permesso l'indipendenza de facto (ma non riconosciuto) in Cecenia. Eletto presidente nel gennaio 1997, ha guidato la guerriglia cecena da agosto 1999 fino alla sua morte nel Tolstoy-Yurt nel marzo 2005. 
 
Sponsor di molti atti terroristici in Russia, la sua testa era al prezzo di $ 10 milionidi $ da parte del governo di Mosca e fu infine ucciso da un commando speciale del servizio segreto russo FSB.
 
Per piu informazione su Maskhadov : -wikipédia : https://it.wikipedia.org/wiki/Aslan_Maskhadov
pubblicazione dopo sua eliminazione:

Si nota che uno dei principali sostenitori occidentali ad Aslan Maskhadov era nientemeno che Bernard-Henri Levy [qui a Misurata in Libia, che ha contribuito a devastare].
Il finto "filosofo" ha esortato i paesi occidentali a riconoscere il terrorista ceceno che ha voluto trasformare la repubblica laica della Cecenia nella repubblica islamica. Portavoce fedele di interessi geo-strategici degli Stati Uniti e atlantisti, e, naturalmente, ardente europeista, “BHL” è un “spinge al crimine” il cui obiettivo è di fare emergere ovunque regimi islamici per fomentare il "scontro di civiltà", che ci porta dritto alla guerra
.
Articolo di un giornale russo in francese :

 

Nel marzo del 2010, la « Jamestown Foundation » ha chiesto al Comitato olimpico internazionale di non tenere le prossime Olimpiadi invernali di Sochi, citando i tragici eventi della guerra nel Caucaso nel XIX secolo.

Nel 2011, un comitato di scienziati politici riuniti da questo Fondo ha predetto che la Georgia sarebbe acquisire un ruolo politico dominante nel Caucaso nel corso degli anni e sarebbe un serio concorrente per la Russia come un leader regionale.

Il ministero degli Esteri russo ha risposto più volte alla politica della « Jamestown Foundation ». Ha formalmente denunciato in una nota ufficiale consegnato al [ambasciatore degli] Stati Uniti a Mosca.

Fonte: Izvestia TV
http://izvestia.ru/news/549252

e UPR

consiglio di andare a leggere questo secondo articolo sul prozio.



 Peggio del rumore degli stivali...
    ...il silenzio delle pantofole !
                                                                           
Max Frisch