Più
di 50 anni di mistificazione del trattato franco-tedesco dell'Eliseo
15 prove per smontare la propaganda :
Dopo
il 50° anniversario del trattato franco-tedesco dell'Eliseo del 22
gennaio 1963 e del tsunami di propaganda europeista che invadé i
media francesi per questa occasione, è utile fornire un antidoto. Si
tratta di una cronologia illuminante degli eventi che hanno circondato
questo famoso trattato e la non meno famosa “coppia franco tedesca”
che né è sensata essere nata.
Fondata
su 15 documenti irrefutabile, questa cronologia permetterà al
lettore di smascherare precisamente le bugie svergognate che i media
e i dirigenti politiche spargono.
I L'idea di de Gaulle
II Kenedy Knappstein e il trattato dell'Eliseo
III Il doppio gioco tedesco
IV De Gaulle tra rabbia e delusione
V Voglia tedesca di dirottare l'OFAJ (ufficio franco tedesco per la gioventù)
VI La nuova strategia gollista
VII Descrizione della strategia americana e voglia di contro-peso
VIII La vera strategia della Germania
IX Conclusione
DOCUMENTO N°2
Per chi sa leggere tra le righe, vediamo che l'ambasciatore tedesco era stato incaricato di rassicurare il Presidente degli Stati Uniti d'America, lasciando puntare il doppio gioco che la Germania Ovest si stava preparando a implementare. Come scritto dall'ambasciatore Knappstein, la collaborazione franco-tedesca potrebbe finire per essere un successo per l'intera Alleanza atlantica perché i Tedeschi si facevano forti di attrarre Parigi contro la sua volontà in una collaborazione con gli Stati Uniti.
fonte
Traduzione Gigi Houille
Max Frisch
I L'idea di de Gaulle
II Kenedy Knappstein e il trattato dell'Eliseo
III Il doppio gioco tedesco
IV De Gaulle tra rabbia e delusione
V Voglia tedesca di dirottare l'OFAJ (ufficio franco tedesco per la gioventù)
VI La nuova strategia gollista
VII Descrizione della strategia americana e voglia di contro-peso
VIII La vera strategia della Germania
IX Conclusione
II Kenedy Knappstein e il trattato dell'Eliseo
DOCUMENTO N°2
Agenti
dei servizi segreti, probabilmente collocati in posizioni di
responsabilità sia a livello del Ministero francese degli Esteri che
nel funzionamento dello stato tedesco occidentale avevano tenuto il
governo degli Stati Uniti informato sia del progetto di trattato
franco-tedesco che delle esigenze della parte francese.
Washington
naturalmente capì quale era lo scopo di Charles de Gaulle: lo
sgombero degli Stati Uniti d'America della loro influenza sulla
"costruzione europea", prendendo un disaccoppiamento tra
Germania Ovest e gli Stati Uniti.
Questo è il motivo per cui, tre
giorni prima della firma ufficiale del trattato - il 19 gennaio 1963 -
Il presidente Kennedy ha convocato nell'Ufficio Ovale della Casa
Bianca, l'ambasciatore tedesco Karl-Heinrich Knappstein per esprimere
espressamente le sue rimostranze.
Il
dispaccio diplomatico inviato dal diplomatico tedesco-occidentale
alle sue autorità di tutele per rendere conto di questa importante
intervista è disponibile online su Internet. Ecco la parte più
significativa:
Il
Presidente [Kennedy] era ovviamente di cattivo umore,
ripetutamente, ha chiaramente espresso la sua critica dello stato
interno dell'Alleanza [Atlantica] e
ha manifestato le sue preoccupazioni nei confronti del Trattato
[dell'Eliseo].
Durante
l'intervista, ho provato diverse volte - sia pure con alterne fortune
- di convincere il presidente dei meriti del trattato, ho
evidenziato il significato positivo del Trattato per la politica
europea e il futuro dell'Alleanza,
e ho
detto che una stretta cooperazione franco-tedesca poteva
probabilmente essere fruttuosa per l'intera Alleanza, in particolare
per quanto riguarda gli aspetti della politica del generale de Gaulle
che irritavano il presidente.
Il presidente Kennedy e l'ambasciatore tedesco Knappstein |
Per chi sa leggere tra le righe, vediamo che l'ambasciatore tedesco era stato incaricato di rassicurare il Presidente degli Stati Uniti d'America, lasciando puntare il doppio gioco che la Germania Ovest si stava preparando a implementare. Come scritto dall'ambasciatore Knappstein, la collaborazione franco-tedesca potrebbe finire per essere un successo per l'intera Alleanza atlantica perché i Tedeschi si facevano forti di attrarre Parigi contro la sua volontà in una collaborazione con gli Stati Uniti.
DOCUMENTO
3:
- 22 Gennaio 1963 = IL TRATTATO FRANCO-TEDESCO DELL'ELISEO
Il
22 gennaio 1963, il generale de Gaulle e il cancelliere Adenauer
firmano il trattato di cooperazione nello salotto Murat dell'Eliseo.
La stampa presenta questo documento come destinato a "sigillare
la riconciliazione tra la Francia e la Repubblica federale di
Germania ".
Dobbiamo
ricordare che, in base a quanto ci si aspettava, il trattato non
menziona in qualsiasi momento:
- né gli Stati Uniti d'America
- né il Regno Unito
- né la presunta necessità di cooperare con la Nato- o di subordinarsi
- né la presunta necessità di smantellare i regolamenti dei scambi commerciali nel quadro del GATT.
Si
parla dell'Alleanza atlantica solo una volta, nel contesto della
mera "consultazione su questioni di interesse comune".
Poiché si prevede che entrambi le parti non si consulteranno sulle
attività del Consiglio d' Europa, l'OCSE, l'UEO (Unione
dell'Europa occidentale - scomparsa nel giugno 2011), la Nazioni
Unite e le sue agenzie specializzate (FMI, Banca mondiale, ecc.).
=
= = = = = = =TESTO COMPLETO TRADOTTO DEL TRATTATO= = = = = = = = = =
A
seguito della dichiarazione congiunta del Presidente della Repubblica
francese e il Cancelliere della Repubblica federale di Germania il 22
gennaio 1963, relativo all'organizzazione e ai principi di
cooperazione tra i due Stati, le seguenti disposizioni sono state
approvato:
I.-
ORGANIZZAZIONE
1.
I capi di Stato e di governo dovranno dare direttive come necessario
e monitorare regolarmente l'attuazione del programma indicato di
seguito. Si incontreranno per questo scopo quando necessario, e, in
linea di principio, almeno due volte all'anno.
2.
I Ministri
degli Affari Esteri provvederanno all'attuazione del programma nel
suo insieme. Si incontreranno almeno ogni tre mesi. Fatto salvo dei
contati normalmente stabilito attraverso dalla via delle ambasciate,
i funzionari delle due Ministeri degli Affari Esteri, responsabili
rispettivamente per gli affari politici, economici e culturali, si
incontreranno ogni mese, alternativamente a Parigi e Bonn per
discutere dei problemi in corso e preparare la riunione dei ministri.
D'altra parte, le missioni diplomatiche e consolati dei due Paesi e
le loro rappresentanze permanenti presso le organizzazioni
internazionali prenderanno tutti i contatti necessari su questioni di
interesse comune.
3.
Incontri
regolari tra le autorità dei due Paesi nei settori della difesa,
istruzione e gioventù. Essi non influenzano il funzionamento delle
organizzazioni esistenti - Comitato Culturale franco-tedesco, gruppo
permanente di personale militare - le cui attività verranno invece
sviluppata. I Ministri degli Affari Esteri saranno rappresentati in
queste riunioni per garantire il coordinamento generale della
cooperazione;
a)
I
ministri dell'Esercito o della Difesa si riunisce almeno una volta
ogni tre mesi. Allo stesso modo, il ministro francese dell'Educazione
Nazionale si riunirà seguendo lo stesso ritmo, la personalità che
sarà designato da parte tedesca di seguire il programma di
cooperazione in termini culturali;
b)
i
Capi di Stato Maggiore dei due paesi si riuniranno almeno una volta
ogni due mesi, in sua assenza, saranno sostituiti dai loro
rappresentanti responsabili;
c)
l'alto
commissario francese per la gioventù e lo sport incontrerà almeno
una volta ogni due mesi, il ministro federale della famiglia e della
gioventù o il suo rappresentante.
4.
In
entrambi i paesi, una commissione interministeriale seguirà i
problemi di cooperazione. Essa sarà presieduta da un alto
funzionario degli Affari Esteri e comprenderà rappresentanti di
tutte le amministrazioni interessate. Il suo ruolo sarà quello di
coordinare le attività dei ministeri e di riferire periodicamente al
Governo sullo stato della cooperazione franco-tedesca. Lei sarà
inoltre tenuta di fornire tutti i suggerimenti utili per l'attuazione
del programma di cooperazione e la sua possibile estensione a nuove
aree.
II.
PROGRAMMA
A.
- Affare esteri
1.
I due
Governi si consulteranno prima di ogni decisione su tutte le
questioni importanti di politica estera, principalmente su temi di
interesse comune al fine di ottenere, per quanto possibile, una
posizione simile.
Questa
consultazione includerà i seguenti argomenti: Problemi relativi alle
Comunità europee e cooperazione politica europea, relazioni
Est-Ovest, sia politicamente che economicamente, Affari trattati
entro il trattato dell'Organizzazione Nord Atlantica e le altre
organizzazioni internazionali di cui entrambi i governi sono
interessati, tra cui il Consiglio d'Europa, l'Unione dell'Europa
occidentale, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico, le Nazioni Unite e le sue agenzie specializzate.
2.
La
collaborazione già consolidata nel settore dell'informazione verrà
proseguita e sviluppato tra i servizi interessati a Parigi e Bonn e
tra le missioni in paesi terzi.
3.
Per
quanto riguarda l'assistenza ai paesi in via di sviluppo, i due
Governi confronteranno sistematicamente i loro programmi per
mantenere uno stretto coordinamento. Essi esploreranno la possibilità
di intraprendere realizzazioni congiunte. Diversi dipartimenti
essendo competenti per queste materie, da parte francese e da parte
tedesca, spetta ai due Ministeri degli Esteri di determinare
congiuntamente le basi pratiche di questa collaborazione.
4.
I
due Governi esamineranno in comune i modi per rafforzare la loro
cooperazione in altri settori importanti della politica economica,
quali la politica agricola e forestale, la politica energetica, i
problemi di comunicazione e di trasporto, e lo sviluppo industriale
in un contesto di mercato comune e la politica dei crediti
all'esportazione.
B.
- DIFESA
I.
Gli obbiettivi perseguiti in questo dominio saranno i seguenti:
1.
Sul piano della strategia e della tattica; le autorità competente
dei due paesi s'impegneranno a ravvicinare le loro dottrine per
ottenere una vista comune. Gli istituti franco-tedeschi di ricerca
operazionale saranno creati.
2.
Gli scambi di personale tra gli eserciti saranno moltiplicati, e
riguarderanno in particolare gli insegnanti e studenti nelle scuole
di personale, possono includere il distacco temporaneo di intere
unità. Per facilitare questi scambi, un tentativo sarà fatto su
entrambi i lati per l'insegnamento pratico delle lingue tra gli
studenti.
3.
Per gli armamenti,
i due governi cercheranno di organizzare uno sforzo congiunto dalla
fase dello sviluppo di armi adeguate e piani di preparazione per il
finanziamento dei progetti. A tal fine, comitati misti esamineranno
ricerche in corso su questi progetti in entrambi i paesi e
condurranno il loro esame comparativo. Saranno proposte ai ministri
che le esamineranno nelle loro riunioni trimestrali e forniranno i
necessari orientamenti di attuazione.
II.
- I governi dovranno studiare le condizioni in cui la collaborazione
franco-tedesca può essere stabilita in materia di protezione civile.
C.
- Istruzione e gioventù
Dell'istruzione
e della gioventù, le proposte contenute nel memorandum francese e
tedesco del 19 settembre e 8 novembre 1962 saranno studiati secondo
le modalità sopra descritte:
1.
Nel dominio dell'istruzione, lo sforzo sarà principalmente sui
seguenti punti:
a)
Insegnamento
delle lingue:
I due Governi riconoscono l'importanza fondamentale per la conoscenza della cooperazione franco-tedesca in ogni paese della lingua dell'altro. Essi si adoperano a tal fine, ad adottare misure concrete per aumentare il numero di studenti tedeschi imparando la lingua francese e gli studenti francesi che imparano il tedesco. Il governo federale discuterà con i governi statali, esperti del settore, come sia possibile introdurre un regolamento che raggiunge questo obiettivo. In tutti gli istituti di istruzione superiore dovrebbe essere organizzata insegnamento pratico della lingua francese in Germania e la lingua tedesca in Francia, che sarà aperto a tutti gli studenti.
I due Governi riconoscono l'importanza fondamentale per la conoscenza della cooperazione franco-tedesca in ogni paese della lingua dell'altro. Essi si adoperano a tal fine, ad adottare misure concrete per aumentare il numero di studenti tedeschi imparando la lingua francese e gli studenti francesi che imparano il tedesco. Il governo federale discuterà con i governi statali, esperti del settore, come sia possibile introdurre un regolamento che raggiunge questo obiettivo. In tutti gli istituti di istruzione superiore dovrebbe essere organizzata insegnamento pratico della lingua francese in Germania e la lingua tedesca in Francia, che sarà aperto a tutti gli studenti.
b)
Problema
di equivalenze:
Le autorità competenti dei due Paesi saranno invitati ad accelerare l'adozione di disposizioni sull'equivalenza dei periodi di studio, esami, qualifiche e diplomi universitari.
Le autorità competenti dei due Paesi saranno invitati ad accelerare l'adozione di disposizioni sull'equivalenza dei periodi di studio, esami, qualifiche e diplomi universitari.
c)
Cooperazione tra materie scientifiche:
Gli organismi di ricerca e gli
istituti scientifici svilupperanno i loro contatti iniziando da
informazione reciproci più avanti, programmi di ricerca concertati
saranno stabiliti nelle materie dove sarà possibile.
2. Tutte le possibilità saranno
offerte agli giovani dei due paesi per stringere i legami che le
uniscono e per rafforzare la loro intesa mutuale. I
scambi collettivi saranno particolarmente moltiplicati. Un organismo
destinato a sviluppare queste possibilità ed a promuovere questi
scambi sarà creato dai due paesi con, al suo capo, un consiglio
d'amministrazione autonome. Questo organismo avrà un fondo
comune franco-tedesco che servirà agli scambi tra i due paesi di
scolastici, di studianti, di giovani artigiani e di giovani
lavoratori.
III. - DISPOSIZIONE FINALE
1.
Le direttive necessarie saranno dati in entrambi paesi per mettere in
opera immediatamente ciò che precede. I ministri degli Esteri
faranno il punto delle realizzazione acquisite ad ognuno dei loro
incontri.
2.
I due governi terranno i governi degli altri Stati-membri delle
comunità europee informati dello sviluppo della collaborazione
franco-tedesca.
3.
Con eccezione delle clausole rispetto alla difesa, il presento
trattato si applicherà anche al Land di Berlino, eccetto
dichiarazione contraria fatta dal governo della Repubblica federale
della Germania al governo della Repubblica francese nei tre mesi che
seguiranno l'entrata in vigore dl presento trattato.
4.
Entrambi i governi potranno apportare le strutture che si
riveleranno necessario per mettere in atto questo trattato.
5.
Il presento trattato entrerà in vigore appeno ognuno dei due governi
avrà fatto sapere al altro che, al livello interne, le condizione
necessarie al suo attuamento sono riempite.
Fatto
a Parigi, il 22 gennaio 1963, in doppio esemplare, in lingua francese
e tedesca, i due testi facendo anche fede.
Il
presidente della Repubblica francese
Charles
de Gaulle
Il
primo ministro francese
Georges
Pompidou
Il
ministro francese degli esteri
Maurice
Couve de Murville
Il
cancelliere della Repubblica federale della Germania
Konrad
Adenauer
Il
ministro federale degli esteri della Repubblica federale della
Germania
Gerhard
Schoeder
***
***
Il prossimo articolo parlerà del modo in quale i Tedeschi hanno annientati la strategia francese.
fonte
Traduzione Gigi Houille
Peggio del rumore degli stivali...
...il silenzio delle pantofole ! Max Frisch
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