Più
di 50 anni di mistificazione del trattato franco-tedesco dell'Eliseo
15 prove per smontare la propaganda :
Dopo
il 50° anniversario del trattato franco-tedesco dell'Eliseo del 22
gennaio 1963 e del tsunami di propaganda europeista che invadé i
media francesi per questa occasione, è utile fornire un antidoto. Si
tratta di una cronologia illuminante degli eventi che hanno circondato
questo famoso trattato e la non meno famosa “coppia franco tedesca”
che né è sensata essere nata.
Fondata
su 15 documenti irrefutabile, questa cronologia permetterà al
lettore di smascherare precisamente le bugie svergognate che i media
e i dirigenti politiche spargono.
I L'idea di de Gaulle
II Kenedy Knappstein e il trattato dell'Eliseo
III Il doppio gioco tedesco
IV De Gaulle tra rabbia e delusione
V Voglia tedesca di dirottare l'OFAJ (ufficio franco tedesco per la gioventù)
VI La nuova strategia gollista
VII Descrizione della strategia americana e voglia di contro-peso
VIII La vera strategia della Germania
IX Conclusione
VIII La vera strategia della Germania
DOCUMENTO
14:
- 27 febbraio 2004 : FIRMA DELL'ALLEANZA STRATEGICA AMERICANO-TEDESCA PER il XXI° SECOLO TRA IL PRESIDENTE GEORGE W. BUSH E IL CANCELLIERE DELLA GERMANIA GERHARD SCHRÖDER:
Il
tempo è passato. Charles de Gaulle è morto il 9 novembre 1970 e i
suoi successori hanno rapidamente dilapidato il suo lavoro. Iniziando
subito con Pompidou che, il primo dicembre 1969 al vertice europeo di
La Haye, decise di « rilanciare
la costruzione europea »
accettando il principio dell'ingresso del Regno Unito nel mercato
comune.
Il
27 febbraio 2004, vale a dire 41 anno dopo la firma del trattato
dell'Eliseo del 22 gennaio 1963, il cancelliere della Germania
Gerhard Schröder è andato a Washington per firmare, con il
presidente americano George W. Bush, un documento importantissimo
battezzato « alleanza
germano-americana per il XXI° secolo ».
E 'interessante leggere questo e rendersi conto che scrive nel marmo di un accordo bilaterale tra Washington e Berlino, la stessa strategia che era chiara nel famoso "protocollo interpretativo" approvato dal Bundestag tedesco il 15 giugno 1963. La prova è tale che è la Francia che ha cambiato non è la Germania. I nostri vicini di là del Reno hanno sempre favorito - e continuano a favorire - un'alleanza con gli Stati Uniti d'America su qualsiasi altra cosa, e in particolare la Francia.
Questa alleanza strategica, che è un vero "va fa ..." agli altri paesi europei, e in primo luogo per quanto riguarda la Francia, è il risultato di un consenso CDU-SPD. E 'la negazione del Trattato dell'Eliseo del 22 gennaio 1963.
Questa alleanza strategica, che è un vero "va fa ..." agli altri paesi europei, e in primo luogo per quanto riguarda la Francia, è il risultato di un consenso CDU-SPD. E 'la negazione del Trattato dell'Eliseo del 22 gennaio 1963.
Ecco
alcuni estratti:
« Stiamo rafforzando il nostro impegno verso la NATO come uno punto d'ancoraggio per la nostra difesa comune, e come un forum essenziale per le consultazioni transatlantiche.
Sosteniamo il continuo processo di integrazione europea e sottolineammo che è importante che l'Europa e l'America lavorano insieme come partner in una comunità di valori.
Accogliamo con favore lo storico allargamento della NATO e l'Unione Europea. »
Questa
alleanza - che nessun partito politico francese vuole presentare ai
nostri cittadini per paura di rompere il mito del «
della coppia franco-tedesco »
- è il più bello tributo postume alla lucidità di Charles de
Gaulle.
Esso
rappresenta anche il colpo più bruciante per tutti coloro che hanno
osato - e talvolta osano ancora - presentare la cosiddetta
« costruzione europea » destinata a « fare
contrappeso » all'influenza americana.
Il manifesto
del Partito Socialista per chiamare i Francesi a votare SI al
referendum sul Trattato di Maastricht il 20 settembre 1992 sembra,
con il senno di poi, come una truffa morale e politica. Il PS, anche
con molte altre forze politiche francesi, ha sostenuto presso i
nostri cittadini che la « costruzione europea » dovrebbe « fare il peso » contro l'influenza americana. 31 anni dopo,
la maschera è caduto. Perché è esattamente l'opposto che è vero,
e solo Charles de Gaulle lo aveva capito.
Peggio del rumore degli stivali...
...il silenzio delle pantofole ! Max Frisch
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